Strage sfiorata a Madrid: un morto e 11 feriti nel crollo del cantiere del Hotel Ritz

Uno dei feriti soccorsi nel crollo all'Hotel Ritz di Madrid
Uno dei feriti soccorsi nel crollo all'Hotel Ritz di Madrid
di Paola Del Vecchio
Martedì 18 Settembre 2018, 19:02 - Ultimo agg. 19 Settembre, 11:58
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MADRID - È da secoli l’emblema dell’accoglienza a 5 stelle di Madrid, nel cuore del Miglio d’oro delle Arti, di fronte al Museo del Prado e a un passo dal Thyssen, ma da febbraio il Ritz aveva chiuso i battenti per radicali lavori di ristrutturazione. E oggi pomeriggio si è rischiata la strage: almeno 1 morto e 11 feriti nel crollo dell’impalcatura di tubi Innocenti dal sesto piano, che ha travolto quelle dei piani intermedi, fino ad abbattersi sul primo livello, dov’erano al lavoro almeno un’ottantina di operai. Le sirene di una dozzina di ambulanze del servizio di emergenze Samur e dei mezzi dei Vigili del Fuoco hanno squarciato la tranquilla routine nel cuore della capitale, con decine di turisti e curiosi accorsi sul luogo dell’incidente. «C’è almeno una vittima, un operaio che è rimasto schiacciato, ma altri sono dispersi sotto le macerie», assicurava uno dei lavoratori scampati alla morte, raggruppati per ordine della polizia nei giardini della piazza della Lealtad, dove è stato improvvisato un ospedale da campo per i primi soccorsi. Mentre i responsabili del cantiere realizzavano il conteggio dei feriti, complicato dal fatto che sono numerose le imprese sub-appaltate per i lavori. 

«Abbiamo sentito un potente fragore, poi un’immensa nuvola di polvere si è alzata dal cantiere, fra le grida di aiuto degli operai impegnati nelle opere», la testimonianza di un cameriere del vicino ristorante Comala, adiacente al Ritz. E il tragico bilancio delle vittime è destinato ad aggravarsi, nonostante il “rapido intervento” coordinato dall’assessore comunale alla sicurezza, Javier Barbero. 

Acquistato nel 2015 dall’esclusiva catena alberghiera Mandarin Oriental Hotel Group, il Ritz è stato sottoposto a una ristrutturazione per ammodernare la struttura, mantenendo il caratteristico stile Bella Epoque che conserva dalla fondazione. Le opere del progetto di riastrutturazione, firmato dall’architetto Rafael de La-Hoz in collaborazione con lo studio d’interni francese Gilles & Boisser, stimate in 100 milioni di euro, sono state affidate all’azienda di costruzioni San José, che avrebbe dovuto ultimarle entro il 2019. La magistratura ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause e le eventuali responsabilità del crollo. 
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