L'altro «sorpasso»: il numero di arrivi di migranti in Spagna supera quello dell'Italia

Un salvataggio di migranti al largo delle coste spagnole
Un salvataggio di migranti al largo delle coste spagnole
di Paola Del Vecchio
Martedì 17 Luglio 2018, 15:11
2 Minuti di Lettura
Madrid. Mentre nel Mediterraneo continua la macabra conta dei morti e Salvini ribadisce la chiusura dei porti italiani, la Spagna registra un altro ‘sorpasso’ sull’Italia - oltre a quello del Pil - per numero di migranti dall’inizio dell’anno. E intanto non si ferma l'emergenza, con oltre 892 persone tratte in salvo nel solo fine settimana al largo delle coste andaluse, mentre i sindacati di polizia e guardia civile denunciano la mancanza di mezzi e di coordinamento per far fronte agli arrivi in massa. Al 15 luglio 18.016 migranti sbarcati sulle coste spagnole, lungo la rotta del Mediterraneo occidentale, rispetto ai 17.827 giunti attraverso la rotta centrale, fra Libia e Italia, secondo i dati diffusi oggi dall'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM). 

Nello stesso periodo 14.678 migranti hanno raggiunto la frontiera sud dell'Europa attraverso la rotta del Mediterraneo orientale, fra Grecia e Turchia. Dall'inizio dell'anno, 1.443 persone hanno perduto la vita nei viaggi della morte nel Mediterraneo, delle quali 1.104 sulla rotta centrale, 294 su quella occidentale e 45 sull'orientale.
La maggior parte degli extracomunitari sbarcati in Spagna nel fine settimana, circa 700 persone, è stata intercettata su imbarcazioni nelle acque dello Stretto di Gibilterra ed è stata fatta sbarcare a Tarifa e Algesiras, informano fonti del Salvataggio marittimo. Il centro polisportivo 'Andres Mateo' di Algesiras da venerdì è utilizzato come centro temporaneo di identificazione e per avviare l'iter per la richiesta di asilo, dove dipendenti municipali sono stati messi a disposizione della polizia nazionale per assistere circa 300 migranti ospitati.

L'ondata di sbarchi ha provocato il collasso, dopo che martedì scorso era stato smantellato il centro di assistenza temporanea allestito nel palazzetto dello sport di Tarifa, che dava assistenza a 500 persone; mentre non è ancora funzionante la nuova struttura di accoglienza annunciata nelle istallazioni portuali di San Roque. Una sessantina di immigrati nella notte fra venerdì e sabato hanno dovuto dormire all'aperto nel porto di Barbate, al punto che anche il Sindacato unificato di polizia (Sup) e l'Associacion Unificada de Guardias Civiles (Augc) hanno lamentato la "mancanza di coordinamento e di mezzi". In un comunicato il Sup ha segnalato le difficoltà a sistemare ad Algesiras 121 minori non accompagnati giunti domenica, a causa del sovraffollamento dei centri minorili della città costiera. "C'è una totale mancanza di coordinamento", ha denunciato un sindacalista del Sup in dichiarazioni radiofoniche.
L'emergenza dei flussi migratori, assieme al terrorismo jihadista e alle missioni di pace all'estero, è stata al centro del Consiglio di Sicurezza Nazionale che si è riunito ieri al Palazzo della Zarzuela, presieduto da re Felipe VI, con il premier Pedro Sanchez e i ministri competenti. Il Consiglio ha ribadito la necessità di "uno sforzo costante e coordinato" nella risposta ai flussi di immigrazione irregolare, nella lotta al traffico di persone e in un'adeguata protezione a coloro con i requisiti per chiedere asilo politico", informa una nota ufficiale.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA