Susy Marsala scomparsa e trovata morta in un campo: «Era posseduta». Sospetti sulla famiglia

Susy Marsala
Susy Marsala
di James Perugia
Sabato 17 Novembre 2018, 11:54 - Ultimo agg. 12:25
3 Minuti di Lettura
Era il 17 novembre 1998 quando la 27enne Assunta Marsala, detta "Susy", scomparve, in Sicilia. In quel periodo si trovava a casa della sorella e del cognato. Si era rifugiata lì per cercare conforto in un momento difficile. Era caduta in depressione in seguito a un aborto. Da quel 17 novembre non si ebbero più sue notizie. Due mesi dopo il suo corpo senza vita venne trovato in un campo , nudo dalla cintola in su. I sospetti si concentrano sulla famiglia, dove si svolgevano sedute religiose per ‘liberare "Susy dal ‘nemico". Il caso resta ancora oggi irrisolto. 




Susy Marsala era cresciuta orfana di padre e si era sposata molto giovane con il fidanzato Francesco. Il suo sogno era quello di diventare madre. Dopo essere finalmente rimasta incinta, però, perse il bambino per cause naturali, cadendo in una grave depressione. A quel punto si rivolse a uno psicologo: Piero Bellini, ma la situazione invece di migliorare, peggiora. La ragazza ripete ossessivamente di essere ‘indegna' di suo marito e di sua madre. Prova rimorso e vergogna per qualcosa che non avrebbe voluto fare. Quando finalmente riesce a confidarsi con la madre rivela di aver avuto rapporti sessuali con lo psicologo. 

A questo punto Filippo Barbagalo, suo cognato, uomo di fede evangelico -pentecostale, decide di "prendere in mano la situazione". Prende Susy con sé a casa per assisterla, insieme alla moglie. Susy continua a essere turbata e in famiglia si diffonde il convincimento che sia ‘posseduta'. Lei stessa se ne convince, tanto che un giorno tenta di colpire sua madre con un coltello urlando ‘sono il Diavolo'. Si pente, chiede scusa, ma si sente completamente smarrita. E così decide di allontanarsi dal marito perché lui possa trovare la felicità con un'altra donna e avere dei figli. Poi, il pomeriggio del 17 novembre, la scomparsa e, due mesi dopo, il ritrovamento del cadavere. Nonostante fosse stato lasciato seminudo, non appaiono segni di violenza sessuale. Susy è stata soffocata il giorno in cui è scomparsa, ma il suo corpo non è rimasto nei campi di Siracusa dove lo avrebbero trovato e dove sarebbe stato attaccato dagli animali: è rimasto nascosto in un luogo sicuro finché l'assassino o gli assassini hanno deciso di farlo ritrovare.

Le indagini si concentrano su Filippo Barbagallo, che avrebbe ucciso la cognata perché lei aveva rifiutato le sue attenzioni, e sullo psicologo Bellini, accusato di ‘esercizio abusivo della professione'. Le accuse contro Bellini non trovano riscontro e la posizione di Barbagallo verrà successivamente archiviata.

Qualche tempo dopo il ritrovamento e dopo il sopralluogo dei giornalisti di ‘Blu notte‘, il programma di Carlo Lucarelli, accade un fatto inquietante. Sul luogo dove fu scoperto il cadavere di Susy vengono trovati gli abiti che erano stati sfilati dal corpo: la maglietta, il golfino e il reggiseno. Accanto, abbandonato poco distante, c'è il cadavere di un cagnolino morto. 

Restano ancora tanti dubbi. Rosa, la madre di Susy, continua a chiedere la riapertura del caso. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA