Durante la manifestazione è stata ricordata l'impresa del Battaglione Cividale dal 4 al 6 gennaio 1943, quando tenne in presidio una piccola montagna nella distesa ghiacciata della steppa russa, conquistandola, perdendola e riconquistandola più volte, mantenendola poi fino al 16 gennaio quando giunse l'ordine di ritirata.
Un episodio - ha ricordato il generale Gianfranco Beraldo, presidente Associazione Fuarce Cividat - che ha scritto l'epopea del battaglione il quale, nato trent'anni prima, si era distinto già durante la I Guerra Mondiale e, successivamente, nella Seconda pure in Grecia e Albania. Anche dopo la guerra - ha concluso Beraldo - ha operato come perla delle truppe alpine del nostro esercito fino al 1995, anno in cui fu sciolto«.