Delitto Marchesano, la svolta: amico
in stato di fermo dopo interrogatorio

Giuseppe Marchesano, svolta nelle indagini: un amico in stato di fermo dopo un lungo interrogatorio
Giuseppe Marchesano, svolta nelle indagini: un amico in stato di fermo dopo un lungo interrogatorio
Lunedì 12 Novembre 2018, 21:21 - Ultimo agg. 15 Marzo, 19:36
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Giuseppe Marchesano, operaio meccanico 27enne, di origini campane, è stato trovato morto nella sua casa nel pisano sabato sera: ora si stringe il cerchio intorno all'assassino. Da oggi pomeriggio un giovane che fa parte della sua cerchia di amicizie è sotto interrogatorio nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Pisa ed è stato fermato per omicidio volontario: durante l'interrogatorio il giovane, residente in provincia di Lucca, era stato raggiunto da un avvocato.

La notizia del fermo effettuato per omicidio volontario è stata riferita dal procuratore capo di Pisa, Alessandro Crini, che ha lasciato poco fa la caserma dei carabinieri dove è avvenuto l'interrogatorio, condotto da lui stesso e dal pm titolare delle indagini Sisto Restuccia. Con loro il comandante provinciale Nicola Bellafante e il comandante della compagnia di San Miniato, Gennaro Riccardo. 

Giuseppe era stato trovato morto nella sua casa di Casteldelbosco, una frazione del comune di Montopoli Valdarno (Pisa), sabato sera, raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco alla testa e da due alle gambe. Il corpo privo di vita era sul divano del salotto, trovato lì da due amici. Nel pomeriggio di oggi, l'amara e probabile svolta alle indagini. Il giovane è stato condotto nel carcere Don Bosco di Pisa poco dopo le 20.30 su una gazzella dei carabinieri. L'uomo è stato sottoposto a fermo perché, ha spiegato Crini, «riteniamo di avere indizi sufficienti per sostenere l'accusa ora spetterà al giudice fare le sue valutazioni».

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