La Polizia di Stato oggi ha dato esecuzione all'ordinanza della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di cinque uomini e una donna, tutti con precedenti, che vivono nel campo nomadi di via Chiesa Rossa a Milano, emessa dal Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, poiché gravemente indiziati di essere gli autori di almeno otto episodi delittuosi - tra furti aggravati e rapine aggravate - commessi dal 5 ottobre 2020 e fino al 10 ottobre scorso.
Le indagini effettuate dal Commissariato di Scalo Romana della Questura di Milano coordinato da magistrati del VII Dipartimento della Procura di Milano hanno preso il via a seguito della rapina impropria quando due corrieri di un noto rivenditore di mobili, dopo aver incontrato una donna, la quale avrebbe dovuto pagare la merce scaricata nei pressi del campo, sono stati aggrediti e minacciati da almeno dieci persone che li hanno costretti ad allontanarsi senza ricevere il pagamento dei divani né la restituzione della merce.
Condotte analoghe sono state registrate quando i corrieri di due diverse consegne, dopo essere entrati nel campo, vedevano sottrarsi i beni da consegnare e costretti ad allontanarsi a causa degli atteggiamenti intimidatori e dalla presenza di più persone.
Il 14 febbraio 2021 un soggetto ha sottratto ad un privato, contattato su internet, la moto che questi gli aveva mostrato, con il pretesto di farci un giro per provarla. Allo stesso modo, quello che poi si è rivelato essere lo stesso autore, che a marzo ha rubato un'altra moto e a maggio una bicicletta, tenendo una condotta identica in tutti e tre i casi appena citati. Dell'esecuzione si è incaricato il Commissariato di P.S. Scalo Romana della Questura di Milano, coadiuvato da due squadre del Reparto Mobile e tre equipaggi dell'R.P.C. Lombardia della Polizia di Stato, oltre al Gabinetto regionale di Polizia Scientifica. Dopo la redazione degli atti e la notifica del provvedimento, gli stessi sono stati associati presso il carcere di San Vittore a disposizione dell'A.G. per l'interrogatorio di garanzia.