Congresso Pd, domani i primi dati dei circoli: per i sondaggi Zingaretti davanti a Martina

Lunedì 14 Gennaio 2019, 20:41
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Il congresso del Pd è partito da una settimana nei circoli in tutta Italia e domani la Commissione nazionale fornirà i primi dati parziali, mentre ne girano alcuni ufficiosi con relative polemiche incrociate. I sondaggi danno in testa Nicola Zingaretti davanti a Maurizio Martina, con distacchi variabili a seconda dei casi. Dietro, incertezza per il terzo posto tra Francesco Boccia e Roberto Giachetti. Nella terza fascia, gli outsider più giovani Dario Corallo e Maria Saladino. Quest'ultima chiede un confronto pubblico ai cinque rivali. Dalla prima fase che si chiuderà il 23 gennaio usciranno i tre candidati per le primarie aperte del 3 marzo.
«I dati della prima rilevazione, seppur molto parziale, saranno comunicati domani - fa sapere Gianni Dal Moro, presidente della Commissione Congresso - dopo aver ricevuto tutti i risultati ufficiosi dalle insediate commissioni provinciali». «Il Pd, onde evitare distorsioni o forzature sui risultati, ha deciso di raccogliere entro le ore 18 dei giorni 14-21-24 gennaio i dati parziali ufficiosi per tutte le votazioni che si sono svolte nei circoli fino al giorno antecedente la data di rilevazione - afferma Dal Moro - tutto ciò al fine di avere una visione attendibile e non di parte del confronto interno evitando così da parte di tutti interpretazioni o annunci di risultati parziali sull'andamento del voto privi di qualsiasi riscontro ufficioso».
I candidati sono in tour per i circoli, mentre si discute di lista unica o meno per le Europee e di uso del simbolo Pd per le elezioni di maggio e dell'eredità politica di Matteo Renzi che torna a rilanciare i suoi Comitati civici, convinto che ci sia «esigenza di un'alternativa politica e culturale».
Il candidato a lui più vicino appare sempre più Giachetti, in ticket con Anna Ascani. Paolo Gentiloni ritiene che il nuovo sia Zingaretti e che l'obiettivo della lista unitaria alle Europee sia «fare meglio della Lega». Giachetti preferisce twittare sull'omicidio del sindaco di Danzica: «L'odio, la violenza, i venti populisti: è stato accoltellato per questo motivo, ed è inaccettabile». Martina assicura invece che «la nostra mozione è quella più progressista». Nessuno risponde a Saladino, che chiede un dibattito «per pari opportunità e un momento di democrazia». «Se non cambiamo - avverte Zingaretti - gli elettori non torneranno mai a votarci».
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