La tragedia di Genova raccontata con i rifiuti abbandonati

La tragedia di Genova raccontata con i rifiuti abbandonati
di Nello Fontanella
Domenica 19 Agosto 2018, 17:11
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Un'opera realizzata dai giovani guidati da padre Gabriele Meccariello solo con rifiuti riciclati. La rappresentazione della tragedia di Genova, il crollo del ponte Morandi, realizzata con il riciclo dei rifiuti, anche ingombranti, abbandonati e sparsi fuori al convento, sul margine dell'alveo e lungo il viale Alberolungo  che porta al secolare  covento di Sant'Anna a Sirico di Saviano, che fu anche residenza del ministro dell'Istruzione della fine dell'800 Emanuele Gianturco. Un tavolo, un frigo, materassino, cassetti e bustoni neri, due tricolori con drappo nero «affinché non si abbandonino più né rifiuti, né le vite umane.

I nomi delle vittime riportati su carta riciclata, un ricordo, sicuramente, ma anche una denuncia contro ogni forma di prevaricazione, di violenza e di abbandono. Nel pomeriggio poi padre Gabriele ha  officiata la Santa Messa in suffragio delle vittime.
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