«Te piace 'o presepio?»: il ritorno al presepe povero di Casa Cupiello

Bambini che lavorano ai presepi fatti in casa
Bambini che lavorano ai presepi fatti in casa
di Francesca Mari
Giovedì 14 Dicembre 2017, 12:11
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TORRE DEL GRECO - Creta, stoffa, plastica, cartapesta, sughero e conchiglia: il presepe è un’arte povera, la centralità torna ad essere il messaggio divino e a realizzarlo non sono artisti ma «le mani del quartiere». Questo il senso della kermesse natalizia, appunto, «Le mani del quartiere» promossa dal presepista Antonio Sorrentino, noto come «SullasciadellacometA», e che prevede una mostra e un concorso di presepi «fatti in casa» con materiali poveri e a costo zero da scuole, associazioni, famiglie e commercianti del quartiere del Carmine.

Una lunga manifestazione, al via nei giorni scorsi e che si protrarrà fino al 21 gennaio 2018, che si svolge nell’antica chiesa di Santa Maria del Pianto con il sostegno del parroco don Mario Pasqua e che, sebbene veda l’arte presepiale protagonista, sarà arricchita da una serie di iniziative collaterali come spettacoli teatrali e musicali, visite guidate, racconti storici e folcloristici, sagre e tanto altro. In mostra già circa 30 presepi, realizzati da alcune scuole come l’Istituto Comprensivo « Don Bosco-F. D’Assisi», il Liceo Artistico «F.Degni», il Liceo Classico «G. De Bottis», il Liceo Scientifico «A.Nobel», l’Istituto «Giovanni XXIII», da famiglie del quartiere, associazioni culturali, attività commerciali. Altri presepi, invece, sono in fase di allestimento nelle case dei partecipanti al concorso: sarà tra questi che il 21 gennaio sarà premiato il presepe più bello del quartiere dedicato a Tammaro Frulio e Antonio Zarmoletti.

La particolarità della manifestazione è l’utilizzo di materiali poveri per realizzare i presepi, perché il vero valore è quello simbolico. «Da anni cerco di sensibilizzare le famiglie del mio quartiere – ha detto Antonio Sorrentino – alla concezione del presepe come qualcosa che metta al centro unicamente la “Nascita”. Tornare alle origini, questo è il mio messaggio, con presepi umili ma che siano fatti tutti insieme in famiglia: vero senso del Natale. Spesso, si ha un'idea distorta del presepe, si pensa che sia una cosa solo per artisti o per famiglie benestanti, considerando i costi a cui si può arrivare per acquistare materiali pregiati per realizzarlo. Invece, anche un presepe di carta, come quello di Luca Cupiello, per intenderci, ha un valore inestimabile se fatto in armonia».

«Questa iniziativa ha dato la possibilità agli studenti – ha detto Rossella Di Matteo, preside del Degni – di lavorare insieme agli insegnanti e realizzare un’opera originale e a basso costo. Interessante trasmettere questo messaggio ai ragazzi e che la creatività non abbia bisogno di materiali costosi. Ancora una volta il rapporto tra scuola e associazioni si rivela formativo». Lunedì scorso sono partite anche le visite guidate alla parrocchia di S.Maria del Pianto, la chiesa del ‘600 che nacque per commemorare migliaia di torresi che persero la vita a causa della peste, e si protrarranno fino al 21 gennaio a cura degli studenti del Liceo Scientifico.

Il 12 dicembre Rosario Innocenti ha presentato il percorso culturale della Cappella del pianto mentre il ieri alle 19.30 si è tenuto il concerto Ninna Nanna a Gesù del coro parrocchiale Flos Carmeli diretto dal Maestro Luigi Falcini. Oggi 19.30 si terrà «Il Natale intorno al braciere» dell’artista Nicola Di Lecce. Il 19 dicembre il Monsignor Baldassarre Cuomo racconterà le sue «Poesie sul Natale» alle 18 mentre alle 19.30 del 21 dicembre Antonio Sorrentino illustrerà «La storia del presepe» e a seguire la sagra di beneficenza. Il 24 dicembre alle 23.15 la processione del Bambinello dalla chiesa del Pianto fino al Carmine. 
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