Universiadi a Napoli, c'è l'accordo: verso una cabina di regia col governo

Universiadi a Napoli, c'è l'accordo: verso una cabina di regia col governo
di Fulvio Scarlata
Giovedì 12 Luglio 2018, 17:44 - Ultimo agg. 13 Luglio, 10:24
2 Minuti di Lettura
Inviato a Roma

Le Universiadi a Napoli si faranno. Per il momento scongiurato il rischio di stop all'evento, con maggiore responsabilità delegata agli enti locali. Doveva essere l'ultima cabina di regia prima del rompete le righe, e invece oggi da Palazzo Chigi (presenti tutti i massimi esponenti degli enti e delle istituzioni coinvolte, compresi Coni, Regione Campania e Comune di Napoli) è uscita la soluzione che potrebbe far contenti tutti.

Pur manifestando le proprie riserve, il governo rappresentato dal Sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, prende atto della volontà degli Enti locali e della Fisu di proseguire la corsa per Napoli 2019 (svanita l'ipotesi del rinvio di un anno, rifiutata dalla stessa Fisu) conferendo maggiore responsabilità agli stessi enti e immaginando un percorso normativo che da qui a poco dovrà portare alla nomina di un supercommissario a carattere non più nazionale, come lo è stata il prefetto Luisa Latella finora, ma a carattere regionale. Di fatto, Palazzo Chigi «non ha voluto staccare la spina», come sostiene il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ma la responsabilità dell'organizzazione di Napoli 2019 da oggi ricade interamente nelle mani e sulle teste di Comune e Regione.

D'accordo sia il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sia il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Su richiesta del primo, sarà coinvolta anche l'Aru (Agenzia Regionale Universiadi), che era stata bypassata finora. A convincere l'esecutivo sulla volontà condivisa di proseguire, è stata la quadra trovata attorno alla sistemazione del villaggio per gli atleti. Scongiurata l'ipotesi di farlo all'interno della mostra d'Oltremare, ora dovrebbe sorgere tra due navi alla fonda e un'area oggi destinata a parcheggio e adiacente alla mostra: «Si scende di livello nominando un supercommissario - ha sintetizzato Malagò - con un coinvolgimento in primissima battuta degli enti locali direttamente nella questione. Il governo conferma gli stanziamenti, non vuole far mancare la sua fiducia ma ritiene indispensabile individuare una norma diversa rispetto a oggi. Non ha dunque voluto staccare la spina ma ha detto agli enti locali di assumersi le loro responsabilità, come confermato dal governatore De Luca e dal sindaco di Napoli de Magistris».
© RIPRODUZIONE RISERVATA