«Un importante passo verso un nuovo programma di accesso precoce ai farmaci potenzialmente innovativi, a quelli destinati a patologie senza alternative terapeutiche o per cui sia presente ancora un forte bisogno di salute insoddisfatto». Ad annunciarlo è Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia e componente della commissione Affari sociali nonché membro dell'ufficio di segreteria di Montecitorio.
«È stato infatti approvato, con il voto favorevole del Governo, un ordine del giorno, da me proposto, che impegna lo stesso Esecutivo a valutare l'opportunità di elaborare un nuovo piano che consenta di accorciare i tempi tra l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) e l’effettivo accesso dei pazienti ai nuovi protocolli terapeutici - spiega Patriarca - L'obiettivo è arrivare ad assicurare ai cittadini, affetti da bisogno di salute insoddisfatto o da patologie di particolare gravità socio-sanitaria, le cure più innovative nel minor tempo possibile».
Secondo la parlamentare azzurra, inoltre, «l’Italia ha attivato negli anni passati diversi programmi di accesso precoce, ma la frammentazione e le difficoltà operative generate, così come l’incertezza delle risorse messe a disposizione e la limitata disponibilità di dati sul loro impatto, anche economico, non hanno saputo rispondere efficacemente alla rapidità dell’evoluzione della scienza e alla forte disponibilità di innovazione terapeutica degli ultimi anni.
«Ridurre i tempi per l'accesso alle nuove terapie risulterebbe cruciale per le malattie gravi o croniche in cui il tempestivo trattamento può fare la differenza nei risultati clinici – ha concluso Patriarca – migliorando così la qualità della vita del paziente. Inoltre, un nuovo piano potrebbe contribuire a ridurre la pressione sui sistemi sanitari, poiché un trattamento più efficace può prevenire o gestire meglio le complicanze, limitando così la necessità di cure intensive o trattamenti costosi».