L'affondo di Calabrese: «Strade, a Napoli l'1% dei fondi regionali»

L'affondo di Calabrese: «Strade, a Napoli l'1% dei fondi regionali»
Venerdì 16 Novembre 2018, 17:26 - Ultimo agg. 18:00
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Con decreto della Regione Campania n.29 del 12 novembre 2018 si è approvato l'elenco dei «Progetti esecutivi finanziabili» riguardanti la sicurezza ed il sistema di mobilità regionale. «Apprendo con 'soddisfazione' che 3 dei 285 progetti finanziabili riguardano la viabilità del comune di Napoli ed in particolare via G. Santacroce, parte di via Posillipo e via Miraglia». Così in una nota l'assessore alla Viabilità e Infrastrutture del Comune di Napoli, Mario Calabrese. «È sorprendente constatare che il Comune di Napoli, nel quale risiede quasi 1/5 degli abitanti della Regione e dove si concentrano la maggior parte degli spostamenti, ha ricevuto finanziamenti pari a circa l'1% del finanziamento complessivo, addirittura alla metà dei fondi assegnati al comune di Pozzuoli, e solo il doppio dei fondi assegnati, per fare un esempio, al comune di Colle Sannita che non arriva a 1000 abitanti - spiega - Si tratta di 3 interventi a fronte di oltre 60 progetti presentati e risultano esclusi, per fare un esempio, i progetti degli assi perimetrali, di via Umberto Maddalena e tante altre fondamentali arterie. Nel contempo, da una prima sommaria lettura, la gran parte dei progetti del comune di Napoli è stata giudicata, seppur prioritaria, non finanziabile e rimandata a nuove assegnazioni nonostante, sembrerebbe, abbiano ottenuto punteggi più alti di altri progetti ammessi a finanziamento». «Colpisce ancora che sono stati destinati ad interventi ricadenti nel territorio della città metropolitana di Napoli, Napoli compresa, meno della metà delle risorse destinate, ad esempio, agli interventi ricadenti nel territorio della provincia di Salerno, nonostante nella provincia di Napoli viva il 50% della popolazione regionale. Abbiamo quindi già dato mandato - ha concluso Calabrese - agli uffici di approfondire i contenuti del decreto alla luce dei requisiti previsti dall'avviso pubblico».
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