Napoli, è scontro sulla sicurezza dopo la bomba da Sorbillo: 53 vigili assunti, altri 43 dicono no

Napoli, è scontro sulla sicurezza dopo la bomba da Sorbillo: 53 vigili assunti, altri 43 dicono no
di Luigi Roano
Giovedì 17 Gennaio 2019, 10:30
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Non c'è accordo nemmeno sul numero dei vigili urbani che dovevano essere assunti facendo scorrere una graduatoria del 2010. Per il ministro dell'Interno Matteo Salvini - che domani sarà ad Afragola e forse anche a Napoli - «Abbiamo stanziato i fondi per la polizia municipale». Per il sindaco Luigi de Magistris «ne abbiamo potuti assumere solo 50 ma non sono arrivati i rinforzi promessi nelle forze dell'ordine». Insomma, nel giorno dell'attentato con bomba a uno dei simboli della città che reagisce, la pizzeria di Gino Sorbillo, il duello continua.

La scintilla - in realtà - l'accende Giorgia Meloni presidente di Fratelli d'Italia aprendo uno scenario politico nazionale su Napoli: «Solidarietà a Sorbillo - scrive - un fatto molto grave che conferma la preoccupante escalation di episodi del genere nel centro di Napoli. FdI presenterà un'interrogazione parlamentare e chiede al Governo di intervenire con urgenza, per assicurare al capoluogo campano quegli uomini delle Forze dell'Ordine promessi dall'Esecutivo ma che ancora non sono arrivati». Maurizio Gasparri senatore di Fi attacca invece l'altro vicepremier Luigi Di Maio: «Altro che boom economica c'è solo quello delle bombe da Milano a Napoli ad Afragola».
 
A questo punto de Magistris apre i suoi cahiers de doléances: «Siamo ancora in attesa delle forze dell'ordine che per ben due volte in visita a Napoli il ministro dell'Interno aveva promesso e che io personalmente non ho visto se non nelle occasioni in cui autorevoli esponenti di Governo fanno visita. Servono un po' più fatti per la città perché fino ad ora ho visto solo chiacchiere». Quindi sui vigili: «Nella manovra continuano ad esserci decisioni assolutamente discriminatorie nei confronti della città al di là di qualche piccolo fatto». De Magistris ricorda la cancellazione della sanzione da 85 milioni per la vicenda Cr8, ma il Comune ha pagato il debito e poi «la possibilità di procedere con lo scorrimento delle graduatorie per assumere nuovi poliziotti municipali. Un innesto che avrebbe dovuto riguardare 100 unità ma che invece si fermerà a 53 perché - spiega - altri nell'attesa hanno preso altre strade». Di questi 53, tra qualche giorno, entreranno in servizio in 45 di cui 36 destinati alle periferie e i restanti in uffici «sguarniti» di personale. «A fare i conti i 36 poliziotti municipali rappresentano appena 6 unità per zona». Salvini non ci sta e replica: «Rispondo a de Magistris con i fatti e non con le parole: Napoli potrà assumere più personale della polizia locale, sta già beneficiando di rinforzi per polizia e carabinieri, ha ottenuto fondi per la videosorveglianza e grazie al decreto sicurezza ha ottenuto maggiori risorse, una norma ad hoc per rottamare i motorini sequestrati e più poteri per ordine pubblico e sgomberi». E ancora: «Evidentemente il sindaco non se ne è accorto o non l'ha capito: è troppo concentrato a coccolare centri sociali e clandestini».

Quello sui vigili urbani è un vero giallo. Gli assunti dovevano essere 96, vale a dire l'esaurimento della graduatoria. Un contratto a tempo determinato della durata di due anni. Tuttavia la metà - ricordando che si tratta di una graduatoria formatasi ben 9 anni fa - ha declinato l'invito del Comune. Per due motivi: il primo è che chi ha rifiutato a distanza di 9 anni avrà oggi un lavoro soddisfacente. Il secondo è che trattandosi di un contratto a termine che scade a dicembre del 2020 certo non si è sentito incentivato, anche per chi lavora nel privato ma ha sognato il «classico posto fisso», a lasciare il certo per l'incerto. In questo contesto si sono profilate defaillances per certi versi clamorose in una città dove la fame di lavoro è inestinguibile. E il giallo? È sui fondi. Salvini, unico ministro degli ultimi 9 anni a mettere soldi per Napoli sul tema della polizia municipale, ha dato copertura finanziaria per due anni senza concessioni alla stabilizzazione di chi avrebbe firmato il contratto. Tuttavia, va detto che nel decreto sblocca fondi per i vigili non c'è nemmeno scritto che alla scadenza la stabilizzazione non ci sarebbe stata o che non sarebbe stato rifinanziato. Tutti gli scenari sono stati lasciati aperti. «L'assessora alla Polizia municipale spiega invece come verranno impiegati i nuovi vigili: «Andranno tutti nelle periferie ci sarà una riorganizzazione specifica del Corpo».
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