C'è Hitler tra i pastori del presepe, il Comune di Napoli: «Via quella statuetta da San Gregorio Armeno»

C'è Hitler tra i pastori del presepe, il Comune di Napoli: «Via quella statuetta da San Gregorio Armeno»
Lunedì 10 Dicembre 2018, 15:46 - Ultimo agg. 19:11
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Il vicesindaco di Napoli Enrico Panini esprime «il più profondo biasimo per l'accaduto» e la richiesta «di rimuovere immediatamente» la statuina di Hitler realizzata dall'artigiano del presepe Genny Di Virgilio nella sua bottega di San Gregorio Armeno. Panini ha diffuso una nota ufficiale in cui dice di essere «rimasto senza parole. Trovo del tutto superfluo ricordare i crimini e le peggiori brutalità di cui Hitler si è macchiato. Crimini e brutalità che sono dolorosamente vive come ferite ancora sanguinanti nella nostra memoria. Che poi nella strada in cui è nata l'antica arte dei presepi, nel cuore della città storica, nella città delle quattro giornate, si possa dare spazio ad un personaggio che rappresenta l'antitesi e la negazione criminale dei valori di fratellanza, di accoglienza, di tolleranza che sono propri del popolo napoletano, è assolutamente inaccettabile».
 


Di Virgilio dà la sua versione dei fatti, spiegando innanzitutto che la rimozione della statuina è una questione già risolta, in quanto si trattava di un pezzo unico «realizzato su commissione e acquistato ieri dal cliente». Di Virgilio racconta: «È nato tutto dalla commissione di un privato che è venuto nella mia bottega commissionandomi la statuina, che avrebbe dovuto regalare. Io sono un artista del settore e di queste statuine personalizzate ne faccio a decine. Non ho dato tanto peso a chi fosse il personaggio da creare, anche se so benissimo che ha fatto la storia in modo negativo, sappiamo tutti chi è Hitler».

Di Virgilio ha quindi realizzato la statuina in tempo per l'Immacolata: «Con il cliente ci siamo dati appuntamento per l'8 dicembre per il ritiro, lui mi ha chiesto la gentilezza di fargliela trovare tra le statuine di attualità che faccio ed espongo al pubblico in modo da farla vedere alla persona che era con lui e che era il destinatario del regalo. L'ho lasciata lì un'oretta, il tempo che arrivasse. L'hanno ritirata, sono rimasti contenti da com'è venuta e l'hanno portata via». Di Virgilio chiede «scusa a chi si è ritenuto offeso da quanto fatto», ma ribadisce che «si è trattato di un lavoro commissionato. Inoltre - aggiunge - nell'angolo dell'attualità, oltre ai personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, ci sono politici italiani e internazionali come il presidente americano Donald Trump, e anche dittatori: c'è il presidente nordcoreano Kim Young Un, c'è anche Mussolini, una statuina che hanno tutti in zona e che si vende anche bene.
Sappiamo tutti che Hitler in vita è stato una persona diabolica, ma si è trattato di un lavoro su commissione che ho accettato di fare. E posso dire - conclude - che il cliente è stato felice di com'è stata realizzata».

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