Bistrot di Dema jr, Municipalità in campo: «Vuole solo abbellire? Rinunci ai tavolini»

Bistrot di Dema jr, Municipalità in campo: «Vuole solo abbellire? Rinunci ai tavolini»
di Paolo Barbuto
Domenica 23 Settembre 2018, 12:00
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È straniante ascoltare il presidente della prima municipalità che applaude alle parole del fratello del sindaco sulla vicenda del bistrot di piazza Vittoria: fino a ieri se ne sono dette di tutti i colori, così t'aspetti che arrivi l'affondo da un momento all'altro. E invece le parole sono tutte (quasi) concilianti e votate al confronto, non allo scontro. Ieri al Mattino Claudio De Magistris ha chiarito che non c'è nemmeno una sfumatura irregolare nel permesso ad allargare il marciapiede di piazza Vittoria, ha spiegato che la vicenda economica sulla possibile sistemazione di tavolini al servizio del bistrot è di secondo piano e che il vero motivo dell'intervento, a spese del bistrot che condivide con due soci, è quello di rendere più bella la storica piazza napoletana soprattutto in quella porzione, fra la chiesa della Vittoria e via Arcoleo che è aggredita dalle automobili.

«Mi sembra davvero un'idea lodevole, un progetto meritevole di plauso - dice di primo acchito de Giovanni - e siccome sono certo che la società della quale fa parte Claudio de Magistris realizzerà il progetto solo per rendere più gradevole la piazza, lancio una mia proposta: decidano di non sistemare nessun tavolino su quel marciapiede. Sarà una maniera per chiarire, una volta per tutte, che quell'iniziativa è stata messa in campo solo ed esclusivamente per il bene della città, senza secondi fini. Potrebbe essere un modo per respingere al mittente ogni tipo di critica, spero che accettino la mia proposta».
 
Dopo Maurizio Marinella, che s'è visto respingere la richiesta di allargamento (senza spese per il Comune) del marciapiede davanti al suo negozio, anche la municipalità ha presentato un suo progetto al Comune, solo che questo comprende l'intera piazza Vittoria per abbellirla tutta contemporaneamente: «Sono certo che verrà preso in considerazione - spiega de Giovanni - perché consente di ottenere un risultato complessivo, non realizzato a brandelli».

C'è solo un punto sul quale il presidente della prima municipalità si corruccia: è quello che riguarda il suo sostegno all'allargamento del marciapiede in favore di un altro esercizio commerciale, manifestato un paio di anni fa. «Su questo devo essere preciso. Ho semplicemente trasferito a palazzo San Giacomo una richiesta che era pervenuta, per errore, alla Municipalità. Io non ho alcun potere decisionale in merito: ho solo passato le carte al Comune».
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