Napoli, l'appello di Poggiani al sindaco dopo l'ennesima aggressione a consigliera municipalità

Napoli - Ivano Poggiani, presidente 3° Municipalità e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris
Napoli - Ivano Poggiani, presidente 3° Municipalità e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris
di Eduardo Improta
Mercoledì 14 Novembre 2018, 16:18
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«Sono stufo, sono stanco, così non si può andare avanti - è lo sfogo del presidente della terza municipalità Ivo Poggiani - sono mesi che non faccio solo il presidente della municipalità, ma il direttore, il dirigente, il sindacalista, il centralinista e lo psicologo di gente che guadagna decine di migliaia di euro l'anno senza assumersi una responsabilità, sacrificando i miei affetti, la mia famiglia per stare dietro a questioni che non sono di mia competenza».

Da circa 7 mesi la 3°Municipalità  è sprovvista degli organi amministrativi per garantire la vita quotidiana. Tutti i problemi ricadono sulla parte politica o su quel poco di personale che prova a dare il massimo in condizioni di lavoro proibitive.

«Tutti i giorni - commenta il presidente - io e i consiglieri ci troviamo a dover affrontare cittadini stanchi ed arrabbiati. Ieri la nostra consigliera Giuliana De Lorenzo, incinta al quarto mese di gravidanza, è stata aggredita da un cittadino esasperato solo perché provava a placare gli animi. Lancio un appello al Sindaco, al direttore generale, all’assessore al personale e quello del decentramento al fine di garantire i servizi minimi di funzionamento». Una situazione diventata insostenibile e che sta sfiorando il paradosso per le macroscopiche carenze di organico e l’assenza dei dirigenti preposti.

«Il mio appello è indirizzato al sindaco ed è chiaro - afferma il presidente dell’importante parlamentino  cittadino -  non mi sento però di dargli tutte le colpe del mondo. Il tema del personale e delle risorse è un tema comune negli enti locali soprattutto al Sud. Il 75% dei cittadini del Sud vivono in Comuni in dissesto, in predissesto o con gravi problemi finanziari. Mi sembra che il tema sia nazionale. Quello che chiediamo è un po' di rispetto per i circa 100mila cittadini che rappresento. Mesi di tavoli, incontri, personale e consiglieri aggrediti, ma nulla è stato risolto. O si interviene velocemente o questa Municipalità la chiudo io prima che succeda qualcosa di irreparabile. Non pretendo la luna, ma essere messo nelle stesse condizioni dei miei colleghi di Municipalità».
 
I problemi denunciati da Poggiani non sono molti differenti di quelli che si vivono in altre municipalità della città. «Comprendo e sono solidale al tuo stato d'animo - commenta Annalisa Mantellini, consigliera della 10° municipalità - noi abbiamo gli stessi ed identici problemi. Siamo stanchi. Torniamo a casa con lo stomaco ridotto a brandelli. Non se ne può più».
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