Elezioni e rifiuti, Di Maio vs De Luca:
«Sono assassini, mi quereli pure»

Elezioni e rifiuti, Di Maio vs De Luca: «Sono assassini, mi quereli pure»
Domenica 25 Febbraio 2018, 12:06 - Ultimo agg. 15:37
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«Vincenzo De Luca mi quereli pure, io non smentisco che sono assassini della nostra gente. Grazie a Fanpage abbiamo visto che la camorra non esiste senza politici corrotti e se le nostre terre sono piene di rifiuti tossici interrati è perché un politico dà degli appalti prendendosi il 15% e non interessandosi di dove si va a smaltire. Il 4 marzo diamo una bella lezione a questa gente». Lo afferma il candidato premier M5S Luigi Di Maio nel suo comizio a Afragola, in provincia di Napoli. «Questi signori ricevono i camorristi nei loro uffici perché dietro la telecamera di Fanpage c'era un camorrista che si è fatto 18 anni di galera ed è arrivato non solo ad incontrare Roberto De Luca e Passariello ma a stringere la mano in Veneto con il ministro dell'Ambiente. Il tema è che tu a un camorrista non devi neanche aprire la porta e invece lo fai sedere a un tavolo», attacca Di Maio. 

«Io non ho mai usato l'immunita parlamentare, mi avvalgo della responsabilità di quello che dico» ha poi detto Di Maio a 'In mezz'ora', replicando a Matteo Renzi che gli chiede di rinunciare all'immunità per rispondere delle accuse formulate contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

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