Dema si riunisce a Roma: «Europee, schieramento largo contro i fascismi»

Dema si riunisce a Roma: «Europee, schieramento largo contro i fascismi»
Sabato 15 Settembre 2018, 20:16
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Uno «schieramento largo» alle elezioni europee «contro i fascismi». È la proposta lanciata dal movimento Dema, fondato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ad esito dell'incontro oggi a Roma di oltre un centinaio di persone rappresentative di esperienze civiche diffuse sul territorio nazionale. Per quanto riguarda le elezioni europee, «è risultata condivisa - si legge in una nota - la proposta di una presenza alle elezioni al verificarsi di alcune condizioni da valutare nei prossimi 30 giorni: una disponibilità dei diversi soggetti ad evitare di presentare ulteriori liste alle elezioni europee, evitando così una rappresentazione frammentata del fronte democratico; la presenza nelle liste di sole candidature nuove, espressione di realtà dal basso; la capacità di rappresentare uno schieramento largo contro i fascismi». 

Al verificarsi di condizioni significative de Magistris ha assicurato il proprio «convinto impegno in campagna elettorale». La discussione sulla situazione politica italiana si è invece chiusa «su una ipotesi di piattaforma da discutere in centinaia di assemblee allo scopo di arrivare a una ampia mobilitazione contro le politiche regressive e reazionarie dell'attuale Governo».
La mobilitazione dovrebbe tenersi a metà novembre «con un occhio attento a incidere con temi sociali sulla discussione della legge finanziaria». Nei prossimi giorni verrà invece chiesto un incontro ai diversi movimenti che hanno preannunciato la volontà di organizzare manifestazioni nazionali «per verificare la disponibilità ad unificare il fronte di lotta».

«Cresce un'ondata nera fatta di attacchi alle libertà che mina l'unità e la coesione del nostro paese e rende schiava dei poteri economici sovranazionali l'Europa tutta». Lo ha detto, a Roma, Enrico Panini, segretario nazionale di demA. «Nelle ultime ore - continua Panini - è entrato in vigore un decreto che liberalizza le armi, con l'Italia che attua per prima e nell'interpretazione più allargata possibile, la direttiva UE sul loro possesso. Perfino le scuole rischiano di subire un incontrollato processo di militarizzazione. Mentre in Italia la Lega della paura detta l'agenda di un governo che rinnega la Costituzione in Europa assistiamo a un preoccupante risorgere di partiti che cercano consensi contro i diritti sociali. Non staremo in silenzio alla narrazione di chi vuole cancellare anni di lotte per i diritti». «Il Times dedica la sua copertina a Matteo Salvini - ricorda Panini - definendolo 'il nuovo volto dell'Europà: non è solo l'Italia ma tutto il continente che rischia di finire nelle mani di chi vuole schierarsi con Steve Bannon e i neo populisti degli Stati Uniti. All'Europa non basta condannare Orban e l'Ungheria per fermare le spinte xenofobe che affascinano un elettorato crescente. Proprio l'esempio degli Usa, dove i taser uccidono mille persone all'anno e per mettere alla porta i migranti si è finiti per imprigionare i bambini, serva da lezione per chi tiene a cuore le sorti del mondo. Ma è bene che proprio dall'Italia si sviluppi un percorso di idee e proposte, che metta al centro i diritti, il lavoro e la giustizia, partendo dalla lotta sui territori di chi, con azioni concrete, ha dimostrato che è possibile riformare un nuovo modello mutualistico e solidaristico. Con questo spirito dobbiamo mettere insieme le forze e costruire un unico contenitore che si confronti con le altre realtà europee che vogliono contrastare le destre eversive».



 
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