De Magistris guarda alle elezioni: «Una Sinistra per le Europee ma senza sfigati»

Luigi de Magistris
Luigi de Magistris
Lunedì 24 Settembre 2018, 10:10 - Ultimo agg. 10:14
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«Il nostro movimento si mette a disposizione per unire le forze democratiche e popolari del nostro Paese: reti civiche, coalizioni popolari, movimenti, associazioni, militanti di partito che non hanno tradito, per arginare l'avanzata delle destre. Alle Europee siamo disponibili ad esserci, ma a determinate, insopprimibili condizioni. La prima che non deve essere la confederazione degli sfigati o della sinistra radicale o di tutti quelli che stanno a sinistra del Pd, un mosaico che già è stato sconfitto e che non ci appartiene. Altra condizione: l'unità delle forze in campo».

Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un'intervista al Fatto Quotidiano. «Il Movimento 5 Stelle si è assunto una grave responsabilità politica, che rischia di diventare storica: aver fatto diventare maggioritario chi era minoranza, Salvini, alleato di Forza Italia», sostiene de Magistris, secondo cui «come orientamento politico questo è il governo più a destra della Repubblica e Salvini appare esserne di fatto il capo politico», mentre Di Maio «sembra inseguirlo quando plaude alla eliminazione delle ong nel Mediterraneo e annuncia il reddito di cittadinanza solo per gli italiani. È vergognoso».

«In molte aree del Movimento 5 Stelle c'è un disagio forte per la deriva profondamente salviniana, estremista, di destra, eversiva, della politica governativa», osserva de Magistris. «Attualmente vedo l'asse Di Maio-Salvini blindato, almeno fino alle elezioni europee. Ma appena i nodi verranno al pettine e si renderanno conto che tutto quello che hanno promesso non riusciranno a realizzarlo, il nemico diventerà l'Europa. Propaganda. Invece dei segnali possono e devono essere dati subito»
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