Caos Universiadi spunta il ticket Comune-Regione

Caos Universiadi spunta il ticket Comune-Regione
di Fulvio Scarlata
Sabato 14 Luglio 2018, 09:58
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Stringere i tempi, trovare la soluzione tecnica per nominare un nuovo commissario per le Universiadi perché forse non basta la decisione del Consiglio dei Ministri. E individuare il commissario. I sottosegretari leghisti Giancarlo Giorgetti e Pina Castiello, nel vertice di giovedì a Palazzo Chigi, sono stati chiari: «Via il prefetto Luisa Latella, stop alle cabine di regia romane, tutto il potere passa alle istituzioni locali con un ruolo preminente della Regione». Quasi un'investitura per Vincenzo De Luca. Che però ha già fatto sapere di declinare l'invito a essere impegnato in prima persona, accettando, invece, che sia la Regione a scegliere il commissario per Napoli 2019. Il totonomi è già partito, l'idea che si fa avanti è di individuare qualcuno che unisca la competenza tecnica con il ruolo politico, magari affiancando ad un uomo di Palazzo Santa Lucia uno del Comune, nel ruolo di subcommissario, in ogni caso persone in grado di mediare come De Luca non è mai stato capace di fare.

I TONI
Dopo il vertice di Roma, i toni sono distesi a Napoli tra i vertici istituzionali. Già venerdì Luigi de Magistris aveva valorizzato il ruolo degli Enti locali nel difendere le Universiadi arrivando a dire: «Scatta la volata finale con Regione e Comune protagonisti». E ieri Vincenzo De Luca ha rilanciato il patto della concordia: «La nostra proposta è utilizzare le navi da crociera che è la soluzione più economica, semplice e rapida. È come fittare camere d'albergo. Perché se fai i prefabbricati, poi bisogna fare le gare per la ristorazione, per la pulizia. Con le navi da crociera è tutto risolto. Noi cerchiamo tre navi, ma c'è un'ipotesi subordinata su cui c'è l'accordo di tutti: due navi e qualche prefabbricato a margine della Mostra d'Oltremare, in un'area di parcheggio di settemila metri quadrati già asfaltata. Visto che il problema logistico è risolto, non ci sono più alibi, dobbiamo andare avanti». La Regione, in realtà, già da ieri sta lavorando per trovare la terza nave da crociera. Una, la Msc Lirica, ha già vinto l'appalto a gennaio. La Costa Crociere ha dato la disponibilità di una seconda. L'impegno è a chiudere tutto il villaggio degli atleti sulle navi perché «ci sono tutte le condizioni per farlo» ha ribadito ieri De Luca.

 

IL RUOLO
Il problema che resta è quello di chi sarà il nuovo commissario. Il governo, con i sottosegretari Giorgetti e Castiello, voleva affidare l'incarico a De Luca in modo da scaricare su lui tutte le responsabilità, anche quelle per un eventuale flop della manifestazione sportiva. Il presidente della Regione, ha già rivelato le sue perplessità perché sa che prendendo tutti i poteri avrebbe contro tutti, dal Comune al Coni, dal governo nazionale all'opposizione 5Stelle in Campania, mettendo davvero a rischio le Universiadi. D'altra parte, si fa notare da Palazzo Santa Lucia, nessuna proposta formale, o informale, è stata avanzata in questo senso.
Se si rinunciano a calcoli politici, la soluzione migliore sarebbe un ticket Regione-Comune, magari con uomini del fare che hanno sempre mantenuto il dialogo tra i due enti, anche nei momenti di maggiore scontro tra de Magistris e De Luca. Finora hanno ricoperto questo ruolo di mediatori il vicepresidente Fulvio Bonavitacola e il Capo di Gabinetto Attilio Auricchio, che è stato molto attivo nel far decollare tutti gli appalti per gli impianti sportivi di Napoli (proprio ieri è stato assegnato quello per rifare la pista di atletica del San Paolo). Tuttavia la decisione spetta al governo che, al momento, non ha ancora ben chiaro che strada prendere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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