Capri in autunno, prosegue l'offerta turistica sull'isola azzurra

Capri in autunno, prosegue l'offerta turistica sull'isola azzurra
di AnnaChiara Della Corte
Martedì 31 Ottobre 2017, 13:58 - Ultimo agg. 15:23
3 Minuti di Lettura
Un'offerta turistica ed un ritmo diverso quello di Capri in bassa stagione. C'è chi non si ferma neanche col sopraggiungere dell'autunno, perpetuando la secolare cultura dell'accoglienza isolana. Certo non è più tempo di serate mondane, folle al bar per un aperitivo in piazzetta o gara all'ultimo lettino dei beach club a largo dei faraglioni. Ma è il tempo in cui la natura ritorna protagonista e chi la ama non può che innamorarsene. Il mare si libera dalle miriadi di imbarcazioni che lo occupano nei mesi estivi e luccica con tutta la sua forza. Le temperature miti consentono una piacevole  "scalata" verso il monte Tiberio e le storiche dimore, da Villa Iovis a Villa Lysis, la casa art nouveau del conte Fersen, di recente arricchita anche dal parco " La Gloriette" dove sostare su un'amaca, o contemplare la vista seduti in una delle panchine sul tetto di Capri. Sempre in stile liberty, l'Excelsior Parco, villa datata 1906, situata a metà strada tra Capri centro ed il porto, si contraddistingue per essere l'unica struttura di lusso ad estendere la stagionalità fino a Capodanno inoltrato. Un modello da imitare, che permette agli ospiti più esigenti di ritrovare la medesima ospitalità estiva anche poco prima di Natale.
 
 

Fino al ponte di Ognissanti, ormai diventato anche qui festa di Halloween, i visitatori dell'isola potranno ancora soggiornare al gatto Bianco, storico albergo di charme a pochi passi dalla piazzetta, o all'Hotel La reginella, in via Matermania, aperto fino al week-end dell'immacolata, insieme al Canasta, elegante boutique hotel accanto alla Certosa di San Giacomo, col suo parco e il museo dedicato a Diefenbach, visitabili tutto l'anno come i vicini Giardini di Augusto.  A meno di 5 minuti da qui, Via Camerelle, la strada dello shopping per eccellenza, di certo non si presenta come in piena estate, ma vede audacemente aperte alcune grandi firme come Gucci, e brand locali dal successo internazionale come Capri Watch, Liquid Art System, la galleria d'arte contemporanea dell'isola, la fabbrica di profumi Chartusia, poco più avanti Russo, e  Prada, proprio accanto al campanile. Sconfinata è poi l'offerta di offerta di B&B, più e meno caratteristici, basti citare la Casa del Solitario, progettata da Edwin Cerio all'inizio di Marina piccola, il lato sud dell'isola dove il sole è sempre caldo e i faraglioni fanno capolino. Proprio su questo versante, a pochi minuti dalla Piazzetta, troviamo il Quattro Stagioni, che poco ha a che fare con la nota azienda superlusso americana, ma, nome omen, garantisce apertura e un caloroso benvenuto 365 giorni l'anno. Chi opta per il comune di sopra, Anacapri, troverà aperte quasi tutte le boutique di via Orlandi e il concept store Mariorita, sempre visitabili restano la Casa Rossa e la meravigliosa Villa San Michele, residenza del medico svedese Axel Munthe, oggi tra i siti più frequentati dell'isola. Clima permettendo, ci si potrà avventurare anche per un giro in seggiovia fino al Monte Solaro o un tour nella Grotta Azzurra.

Più difficile cenare fuori. Alcuni bar e ristoranti tipici si alternano, le mete stellate dei grandi hotel sono chiuse, ma il vero punto di forza in questi mesi è il servizio. Meno fretta, niente file, più calore umano. Meno luce solare ma più spazio per gioirne. Anche quest'anno il Comune di Capri ha elargito un contributo alle strutture virtuose, ovvero quelle che hanno aderito alla "stagione in più". Rispetto allo scorso anno si conta qualche numero in meno ma il risultato, afferma il Consigliere delegato al turismo, Antonino Esposito, sta nell'aver invertito un trend. "Puntiamo sulla sensibilizzazione dell'imprenditoria: Capri ha una capacità attrattiva talmente forte da riuscire benissimo a vivere anche in mesi come novembre e dicembre. Ognuno può fare la sua parte, come dei pezzi di un puzzle che inseguono un comune disegno finale, che è poi quello dell'accoglienza."
© RIPRODUZIONE RISERVATA