Al via «Adotta un filosofo», venti big del pensiero a scuola

Al via «Adotta un filosofo», venti big del pensiero a scuola
di Rossella Grasso
Martedì 22 Gennaio 2019, 17:24 - Ultimo agg. 17:30
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Cosa ci fanno 20 filosofi sparpagliati nelle scuole napoletane? È il progetto «Adotta un filosofo» lanciato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano che da anni promuove il Napoli Teatro Festival Italia. L'iniziativa di formazione per le scuole superiori della Campania è diretto da Massimo Adinolfi e prevede un ciclo di incontri per affidare la memoria della storia europea alle nuove generazioni, dialogando con 20 delle più attive menti filosofiche del secolo. Professori e studiosi campani come Biagio De Giovanni, Aldo Masullo, Fulvio Tessitore, Vincenzo Vitiello e altri faranno visita agli studenti per discutere del processo di costruzione politica dell'Europa e del suo avvenire. L'obiettivo è parlare alle nuove generazioni di europei, mantenere viva la memoria e far scaturire un dibattito anche in vista delle prossime elezioni europee. 

«Vogliamo dare ai nostri ragazzi un'opportunità di conoscere l'Europa e le sue istituzioni attraverso l'elaborazione critica del pensiero - ha detto Massimo Adinolfi - una delle forme più alte di espressione, è invitarli a ragionare con maggiore consapevolezza sul suo futuro». L'iniziativa è destinata a un massimo di 60 scuole superiori ma la Fondazione si sta mettendo all'opera per riuscire ad ampliare l'offerta e assecondare tutte le numerose richieste che stanno già arrivando.
 


Per partecipare basta compilare il form disponibile sul sito della Fondazione entro fine gennaio. Tra febbraio e marzo si svolgeranno gli incontri. A conclusione del progetto i ragazzi saranno chiamati a produrre un elaborato testuale o multimediale sulla base dei temi affrontati. I filosofi sceglieranno i 6 migliori lavori. A tre studenti di ogni scuola vincitrice sarà offerto un viaggio di istruzione presso le istituzioni dell'Unione europea. «Abbiamo scelto di comunicare il progetto con un linguaggio vicino a quello dei ragazzi - ha detto Alessandro Barbano - vogliamo mettere a disposizione dei ragazzi una cassetta per gli attrezzi del sapere dove riporre gli strumenti basilari di conoscenza per diventare i cittadini europei del futuro»

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