Verde pubblico, a Rimini un premio
per Wwf e Comune di Sant'Agnello

Verde pubblico, a Rimini un premio per Wwf e Comune di Sant'Agnello
di Ciriaco M. Viggiano
Lunedì 12 Novembre 2018, 21:49
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SANT'AGNELLO - La riqualificazione di una delle piazze principali del paese e la tutela delle risorse ambientali valgono al Comune di Sant'Agnello il premio "La città per il verde", unico riconoscimento nazionale assegnato alle amministrazioni locali che si siano particolarmente distinte nella salvaguardia e nell’incremento del patrimonio verde pubblico o che abbiano migliorato le condizioni ambientali del proprio territorio attraverso azioni mirate. A ritirare il premio, nell’ambito della rassegna Ecomondo di Rimini, sono stati il giardiniere comunale Giovanni Ferraro e Claudio d'Esposito, presidente di quel Wwf Terre del Tirreno col quale i vertici dell'amministrazione santanellese hanno stipulato una convenzione triennale che prevede un supporto decisionale e operativo nelle scelte per la corretta gestione del verde pubblico.

Sant'Agnello ha trionfato nella sezione riservata ai Comuni che hanno un numero di abitanti compreso tra cinque e 15mila. Decisive sono risultate le molteplici iniziative avviate dall'amministrazione comunale, capitanata dal sindaco Piergiorgio Sagristani, sul fronte ambientale. Su proposta del Wwf Il Comune ha da tempo approvato un regolamento d’uso delle aree verdi e per la tutela del patrimonio arboreo, oltre a recuperare convertite in aiuole molte aree degradate soprattutto nelle periferie. Ad aprile 2017 è stata inaugurata l'Oasi in città, un grande parco di circa 4000 metri quadrati realizzato sul tetto di una mega-autorimessa interrata, che è già valso a Sant'Agnello il premio "La città per il verde" nel 2017. Pochi mesi fa, inoltre, il Comune ha trapiantato con successo una Ceiba speciosa di oltre 12 metri di altezza e del peso di circa 10 tonnellate, finita al centro di un contenzioso legale con un privato e alla fine spostata da via Crawford in altra aiuola, davanti al municipio, dove ad oggi è possibile ammirarla in piena fioritura.

La consulenza di agronomi esperti, la cura dettagliata delle perizie prodotte dal Wwf e l’anamnesi degli alberi studiati hanno permesso di salvare importanti esemplari dall’abbattimento. Non a caso, a marzo 2018, il bilancio arboreo dell'amministrazione si è chiuso in positivo: 638 alberi piantati e soltanto 23 morti o eliminati. Nel patrimonio arboreo spiccano aranci, ulivi, noci, lecci, pini d'Aleppo, esemplari di eucalipto, canfora, cedro del Libano, ginkgo biloba, tiglio, aghatis e umpelularia per i quali è stata chiesta l'apposizione del vincolo monumentale. Ciligina sulla torta è stata la riqualificazione di Piazza Sant'Agnello nella quale il verde ha trovato ampio spazio. «La collaborazione tra Comune e Wwf - hanno sottolineato Ferraro e d'Esposito a Rimini - alimenta un approccio razionale e scientifico alla materia della gestione del verde pubblico, contribuendo a conservare la biodiversità e aumentando il numero degli alberi nelle pubbliche aiuole cittadine nella consapevolezza che il patrimonio arboreo costituisce un polmone vitale per le popolazioni locali e offre benefici sotto molteplici aspetti».

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