La preside ricostruisce anche quanto accaduto ieri subito dopo l'omicidio: «Abbiamo attivato tutte le procedure per mettere in sicurezza le scolaresche e il personale della scuola e, senza creare allarmismi ma con tranquillità ed ordine, ho consentito l'uscita anticipata degli alunni da un ingresso laterale, evacuando la scuola e adducendo come motivazione un guasto idrico.
Successivamente - prosegue - ho messo in sicurezza i rimanenti presenti all'interno della scuola disponendo la chiusura degli ingressi e dei varchi per evitare l'intrusione di estranei e mettendo in protezione la minore in un'aula, assistita amorevolmente dalle proprie maestre, fino al momento della consegna della stessa al congiunto affidatario a seguito di un decreto sindacale provvisorio alla presenza di una psicologa da me convocata a sostegno e supporto dei familiari e scortata in località protetta dalle forze dell'ordine, agendo in piena sinergia con i servizi sociali del territorio e con le autorità giudiziarie. La psicologa - conclude la preside - è stata da me invitata a dare il suo contributo professionale e tecnico al fine di dare indicazione per la gestione dell'evento luttuoso».