Spesa sospesa: il progetto solidale per far fare la spesa di Natale alle famiglie disagiate

Spesa sospesa: il progetto solidale per far fare la spesa di Natale alle famiglie disagiate
di Titti Esposito
Sabato 17 Novembre 2018, 19:53
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Raccogliere fondi, facendo la spesa o acquisti di altro genere, per rendere il pranzo di Natale meno amaro per le famiglie con difficoltà economiche. Il progetto, la «spesa sospesa» è stato presentato stamattina al Comune di Castellammare. Da fine novembre al 20 dicembre nei negozi convenzionati del territorio sarà possibile lasciar in appositi salvadanai soldi da convertire in buoni spesa a nuclei meno abbienti del territorio.

L'idea, di Rosanna Fienga, ristoratrice di un locale di via de Gasperi, nasce tre anni fa dopo aver trovato un taccuino del padre, salumiere, dove annotava il resto che le massaie durante l'anno mettevano da parte per poi acquistare i prodotti alimentari per la tavola delle feste natalizie. «L'idea è nata per caso - spiega la promotrice dell'iniziativa solidale - ed oggi continua con il patrocinio dell'amministrazione e la disponibilità di tanti partner come l'Ascom e la onlus L'isola dei ragazzi. L'obiettivo è cercare di mettere da parte soldi per poter far fare la spesa a Natale a chi ha difficoltà e non sa a chi rivolgersi anche per acquistare le cose della tradizione, ma anche per donare giocattoli ai propri figli. Noi perciò speriamo che i cittadini siano generosi nel lasciare spiccioli nei contenitori che andremo a svuotare poco prima del 25 dicembre proprio per dar poi buoni spesa alle persone segnalate da servizi sociali, parrocchie o associazioni».

Alla spesa sospesa, che richiama il caffè sospeso della tradizione partenopea, concorrerà anche un concerto di beneficenza il 2 dicembre al teatro Karol con Rita Rondinella, come precisa anche Veronica Santaniello della onlus partner dell'evento sociale. «La situazione, nelle periferie, oltre che al centro antico - spiega - la seguiamo da anni e oggi crediamo sia necessario lavorare in rete per risolvere i problemi del nostro territorio».

«La crisi economica ha messo sottosopra tante famiglie, che per dignità e vergogna non chiedono nulla - dice il vicesindaco Lello Radice - La solidarietà non fa rumore ma lascia il segno e ci rende sempre disponibili e crediamo che la risposta dei cittadini sarà positiva». 


 
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