«Scrutini tutti da rifare», il diktat della Franzese all'istituto artistico di Napoli

«Scrutini tutti da rifare», il diktat della Franzese all'istituto artistico di Napoli
di Elena Romanazzi
Sabato 16 Giugno 2018, 12:47
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Scrutini annullati. Tabelloni ritirati, compresi quelli delle ammissioni alla maturità. Famiglie inferocite e docenti richiamati in fretta e furia per rimettere mano ai registri, controllare i voti degli alunni, ridiscutere e rifare tutto. Il caos riguarda il Boccioni-Palizzi, istituto artistico, coreutico e musicale diviso in due diverse sedi. La sorpresa è piombata sul tavolo del dirigente scolastico Giuseppe Lattanzi (prossimo alla pensione) due giorni con una lettera inviata tramite pec dal direttore scolastico regionale Luisa Franzese. Sette righe di fuoco nelle quali il direttore ordinava di «riconvocare tutti i consigli di classe per l'effettuazione ex novo degli scrutini secondo le procedure previste dalla normativa».

IL CAOS
Ma cosa è accaduto? In base a quanto scrive il direttore Franzese gli scrutini sarebbero stati effettuati non nei termini di legge. In sostanza troppo presto rispetto alla fine dell'anno scolastico. A maggio, il 30 e il 31 e poi nei primi sette giorni di giugno quando in realtà dovevano essere fatti solo al termine delle lezioni. La nota del direttore scolastico regionale è di fuoco. Il suo è un ordine. Tant'è che il preside Lattanzi sul sito del Boccioni-Palizzi, il 14 giugno pubblica il calendario delle convocazione facendo riferimento proprio alla nota arrivata dalla direzione scolastica regionale.

LE CLASSI
Situazioni distinte nelle due scuole (accorpate da tempo). Al Palizzi sono stati effettuati solo i consigli di classe di quattro sezioni e sono tutte quelle che la prossima settimana devono affrontare la maturità: la 5O, 5H, 5L e 5M (come si evince dal sito). E certo a ridosso dell'esame di Stato i ragazzi sono andati nel panico e i genitori anche. Ma malgrado siano poche le sezioni sulle quali si è dovuto intervenire sembra che proprio dal Palizzi sia partita la segnalazione all'ufficio scolastico regionale. Con tanto di date sugli scrutini effettuati con troppa fretta che avrebbero (il condizionale è d'obbligo) anche penalizzato qualche studente forse non ammesso all'esame di maturità. Sono ipotesi, pettegolezzi che circolano nei due istituti, ma con molta probabilità fioccheranno i ricorsi. Al Boccioni la situazione è molto più complessa. Su 25 sezioni sono stati annullati gli scrutini e dunque l'esito finale dell'anno scolastico di ben 22 classi. Il panico. Dalle 8 del mattino alle 19 si è lavorato ieri senza sosta per concludere tutto il più rapidamente possibile. E oggi il calendario è serrato con l'ultimo consiglio che si chiude questo pomeriggio alle 17. Sono dovuti andare avanti a ritmi serrati perchè tra lunedì e martedì mattina i quadri devono essere pubblicati e prima di renderli noti devono essere avvisati tutti gli alunni che non hanno superato l'anno o che non sono stati ammessi alla maturità.

 
LE FAMIGLIE
Quanto è accaduto ha fatto sorgere più di un dubbio ai genitori degli studenti del Boccioni-Palizzi. Le chat dei gruppi sono letteralmente impazzite quando si è diffusa la notizia. Qualche genitori ha sperato che il proprio figlio fosse ammesso all'anno successivo, altri hanno sperato di avere una riduzione dei debiti (generalmente vengono recuperati nel mese di luglio) per tirare un sospiro di sollievo, altri ancora hanno sognato di vedere la media ritoccata al rialzo per ottenere i crediti scolastici. Il preside Lattanzi ha convocato le famiglie martedì prossimo, il 19, il giorno prima degli esami di maturità, per spiegare le motivazioni delle valutazioni finali (un appuntamento fissato prima della bufera) ma dovrà ora spiegare il perchè dell'annullamento degli scrutini. Nella speranza di convincere le famiglie scettiche e malpensanti che alla fine si è trattato davvero solo di una questione burocratica, di una normativa di legge, di un anticipo delle discussioni degli scrutini di qualche giorno e nulla di più. Anticipo che ha costretto il direttore scolastico regionale Luisa Franzese ad intervenire d'urgenza per far rifare tutti gli scrutini.
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