Napoli, la rivoluzione Poste:
la consegna fino alle 19,45

Napoli, la rivoluzione Poste: la consegna fino alle 19,45
di Fulvio Scarlata
Domenica 15 Luglio 2018, 13:09
3 Minuti di Lettura
«Ma veramente siete le Poste?»: è la domanda che i postini di Mergellina si sentono rivolgere continuamente, da quando è partito il servizio sperimentale. Perché le Poste provano «la rivoluzione epocale nella distribuzione»: cambiare tutto, e visto che arrivano meno lettere, mentre è esploso il fenomeno del commercio on line, si punta sui pacchi da recapitare fino alle 19,45. L'obiettivo, concordato con Amazon, è in un futuro non lontano di portare in giornata gli oggetti comprati on line da clienti nottambuli.

«La nostra attività è cambiata totalmente con questo»: il postino Luca Divenuto mostra con orgoglio il palmare targato Poste. Nello strumento multimediale c'è tutto: a chi consegnare, l'indirizzo, è un telefono per concordare con i destinatari orari o a chi lasciare i pacchi, uno strumento per segnalare ai colleghi strade interrotte o bloccate dal traffico, è una sorta di assicurazione per Amazon, principale cliente di Poste nel settore pacchi, che può tracciare con precisione le spedizioni.

IL SISTEMA
La «rivoluzione» come la chiama Patrizio Capra, responsabile per la Macroarea Sud di Poste, è partita il 16 aprile e sbarca a Napoli dopo un periodo di prova nell'ufficio di recapiti di Mergellina, in cui le consegne dei pacchi sono passate da 800 a mille in un mese. Entro settembre l'organizzazione si estende ad altri quattro punti recapiti, per il 2019 copre tutta la città e l'intera Campania. Resta il recapito della «posta universale» dalle lettere alle raccomandate alla posta ordinaria, con i portalettere tradizionali che conoscono il proprio territorio e sono quasi figure di riferimento per i quartieri, anche quelli più difficili di Napoli in cui ogni estraneo è guardato con sospetto. Questo settore, tuttavia, è in calo. Cresce, invece, impetuosamente il commercio on line, passato in Italia dai 16 milioni di pezzi del 2016, ai 37 dell'anno successivo, per toccare quest'anno i 48 milioni, con una previsione di 56 milioni nel 2019. Ecco perché accanto alle pettorine gialle conosciute si muoveranno quelli del recapito pacchi con un servizio che dalle 9,30 e con tre turni arriva fino alle 19,45 in modo da trovare i clienti a casa per tutti quelli che lavorano e che durante il giorno sono, quindi, assenti.

L'OBIETTIVO
«È noto - spiega ancora Patrizio Capra - che molti degli ordini on line arrivano di notte, magari perché c'è più tempo per farsi venire qualche desiderio e sicuramente si può scegliere con maggiore calma. Amazon, però, sa che la tempistica è determinante. Oggi recapitiamo dopo un giorno gli ordini fatti fino alle 22, la nostra ambizione per il futuro è recapitare in giornata gli ordini partiti fino alle 3 del mattino, ovviamente se Amazon riesce a sbrigare la sua parte di ordini».

Accanto alla riorganizzazione e al postino 4.0, con la possibilità della firma digitale per bruciare i tempi di consegna, l'investimento è sulla flotta aziendale: alle 59 auto in giro per Napoli, se ne aggiungono 10 elettriche di dimensioni più piccole. Poi toccherà ai tricicli, sempre elettrici, destinati a soppiantare i mezzi a due ruote entro il 2019 per avere spazi di capacità più ampi.
 
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