Poggioreale, aggressione ad agente durante visita del presidente Fico

Poggioreale, aggressione ad agente durante visita del presidente Fico
di Rossella Grasso
Lunedì 16 Luglio 2018, 14:13 - Ultimo agg. 19:56
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Mentre era in corso la visita al penitenziario di Poggioreale del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, un detenuto ristretto al primo piano dell'istituto di pena, ha aggredito con schiaffi e pugni l'agente di servizio nella sezione pretendendo di cambiare cella. Il poliziotto penitenziario è dovuto ricorrere alle cure della locale infermeria e si è in attesa di conoscerne la prognosi. A dare la notizia è stato il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci. «Nell'inferno del carcere di Napoli Poggioreale - ha detto il sindacalista - siamo alle solite anche in termini di arroganza e di assoluta certezza della sostanziale immunità delle proprie azioni da parte della locale popolazione detenuta che, si rammenta, in gran numero composta da affiliati o comunque da soggetti vicina alla criminalità organizzata».
 

«La visita di Fico non avrebbe fatto prestare la dovuta attenzione allo specifico episodio da parte dei vertici della struttura - lamenta il sindacato in una nota - né si sarebbe badato troppo alle condizioni psico-fisiche del poliziotto penitenziario aggredito». «Purtroppo queste sono situazioni che succedono all’interno degli istituti penitenziari - risponde la direttrice Maria Luisa Palma - la tensione è sempre molto alta, delle situazioni possono essere determinate soprattutto perché il carcere è lo specchio della società, dall’aumento delle persone con disagio mentale, di vita, il carcere, soprattutto all’inizio, senza un percorso individualizzato, specifico per ciascun detenuto, può essere di grande impatto. È un rischio nostro che cerchiamo di contenere e prevenire».
 
 

«Auspichiamo invece - conclude Beneduci - che proprio durante la visita il Presidente della Camera dei Deputati si renda conto ben al di là della facciata e delle eventuali moine che gli vengono presentate, delle reali condizioni del carcere di Napoli Poggioreale nello specifico e dell'attuale sistema penitenziario in generale nonché del penoso stato di abbandono in cui operano gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, tanto da indurlo ad intervenire con la necessaria autorità sul Guardasigilli e collega di partito Alfonso Bonafede per accelerare quel processo di cambiamento di cui ancora non vi è traccia».
 
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