Pista di atletica, sediolini, luci e bagni: nuovo look per il San Paolo in vista delle Universiadi

Pista di atletica, sediolini, luci e bagni: nuovo look per il San Paolo in vista delle Universiadi
di Valerio Esca
Sabato 23 Giugno 2018, 11:14
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Pista di atletica, impianto di illuminazione, impianto audio, sediolini nuovi e parte dei bagni. Lo stadio San Paolo è pronto a rifarsi il look in vista delle Universiadi del 2019. Entro il 30 aprile prossimo saranno terminati i lavori che, per quanto riguarda i nuovi sediolini, cominceranno dopo l'estate. Per completare le opere ci sono sul piatto i fondi regionali per le Universiadi: 19,6 milioni di euro, come chiarito ieri dal vicepresidente di Palazzo Santa Lucia Fulvio Bonavitacola durante il vertice in Prefettura.

LA STRATEGIA
Tra luglio ed agosto partiranno le gare per individuare le ditte che dovranno poi svolgere i lavori per la sostituzione dei sedioli. Ovvero la parte più complessa delle opere da compiere. Contestualmente partiranno i lavori per la pista di atletica e per gli impianti.

I TEMPI
Le ditte dovranno lavorare giorno e notte per ridurre i tempi. Ogni mini-cantiere andrà aperto e chiuso nel giro di 30 giorni. Non è pensabile tenere chiusa una curva, o un altro settore dello stadio per 90 giorni. La preoccupazione del Calcio Napoli nasceva proprio da questo aspetto. Ci sono gli abbonati da tutelare e ovviamente le partite di cartello che per De Laurentiis sono una miniera d'oro. Per quanto riguarda i due lotti, per la riqualificazione della pista di atletica e la riqualificazione degli impianti i bandi sono stati già pubblicati dal commissario per le Universiadi Latella. Per il primo lotto si parla di un importo dei lavori pari a 1 milione 726mila euro, comprensivo di oneri di sicurezza, oltre Iva e somme a disposizione della stazione appaltante, per una cifra complessiva di poco più di 2 milioni. Per gli impianti i lavori sono pari a 1 milione 823mila euro, oltre Iva e somme a disposizione della stazione appaltante, per complessivi 2 milioni 246mila euro.

IL CRONOPROGRAMMA
Come stabilito ieri in Prefettura i vari step dei lavori verranno decisi soltanto dopo i sorteggi dei calendari, di campionato e Champions. «Bisognava mettere insieme alcune esigenze - spiega il capo di gabinetto del Comune Attilio Auricchio - il presidente del Napoli aveva la sensazione che con questi lavori si sarebbero determinate chiusure per mesi dell'intero stadio, invece è stato chiarito che abbiamo la volontà di fare percorsi adeguati. Il cronoprogramma lo potremo avere con il calendario delle partite e con un'impresa che si impegna sul campo. Fino a quando non ci sarà questo non si potranno avere i tempi nei dettagli, ma c è l'impegno massimo. Gli operai al San Paolo stanno già lavorando ma non possiamo - chiarisce Auricchio - ancora dire quando vedremo un operaio con un seggiolino nuovo in mano».

IL PROGETTO
Nello specifico sono nove i punti che riguardano i lavori per il restyling dello stadio. La riconfigurazione dell'invaso, ovvero l'anello inferiore e superiore, con smontaggio dei sediolini esistenti e sostituzione con quelli nuovi adeguati alle normativa Uefa; il risanamento, il ripristino funzionale e l'impermeabilizzazione delle gradinate; l'incremento della dotazione di servizi igienici; dei punti di pronto soccorso, dei posti per i diversamente abili in carrozzella; predisposizione di bouvette mobili; sistemazione del piazzale.

 

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