Palma Campania, arrestato marito violento: con l'ascia contro la moglie

Palma Campania, arrestato marito violento: con l'ascia contro la moglie
di Francesco Gravetti
Domenica 20 Gennaio 2019, 16:00
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L'ascia brandita più volte, per minacciare ed impaurire, ma anche pugni, schiaffi e calci. P.G., 60 anni, residente a Palma Campania, non ha mai lesinato violenza nei confronti della moglie, anche se lei non aveva mai denunciato. Una vita vissuta nei quartieri popolari della cittadina vesuviana, poche parole con gli altri ma una dramma interiore che non veniva mai fuori: il marito violento e sempre pronto a soggiogarla. Alla fine l'incubo è stato fermato dal figlio della coppia: è stato lui a chiamare i carabinieri e a chiedere il loro intervento quando sembrava che quell'ascia fosse sul punto di abbattersi sulla donna. I militari coordinati dal maresciallo Massimo Nasti sono arrivati sul posto, hanno fermato l'uomo. Poi giorni di riscontri e verifiche, la relazione in procura e, infine, ieri l'ordinanza di custodia cautelare: P.G. è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale, in attesa dell'interrogatorio di garanzia e del possibile Riesame. L'uomo è incensurato, non ha precedenti penali: la moglie non ha mai raccontato della violenza subita e i due hanno vissuto insieme molti anni senza che nessuno si accorgesse della situazione difficile della donna, delle frequenti percosse.
 
I carabinieri, tuttavia, nel corso delle indagini hanno appurato che gli episodi di violenza nel passato sono stati diversi. In alcune occasioni la donna ha anche dovuto ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale, ma non si era mai presentata in caserma per raccontare la sua vita d'inferno. Qualche giorno fa, però, la situazione è degenerata ulteriormente: dopo un lite l'uomo è andato su tutte le furie, ha urlato, ha usato le mani ma, soprattutto, ha preso un'ascia che aveva in casa. L'ha brandita più volte ed ha minacciato la donna di colpirla. A quel punto è intervenuto il figlio che, peraltro, più volte in passato era riuscito a calmare l'uomo. Stavolta però il giovane non ha esitato a comporre il 112 ed a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. I carabinieri hanno bloccato l'uomo e, con qualche fatica, lo hanno fatto tornare calmo. Ma è scattato comunque un allarme: i militari hanno deciso di approfondire la vicenda per capire se quello era stato un episodio isolato o l'ennesimo atto di violenza ai danni della donna. E così hanno ricostruito la vita della coppia e le numerose sfuriate del 60enne: le botte che hanno mandato lei in ospedale, le mortificazioni, il silenzio imposto da un clima che non aiutava certo la donna a denunciare. Hanno ascoltato la moglie più volte, hanno raccolto ulteriori riscontri poi hanno mandato una informativa in procura. Dal tribunale di Nola, ieri, è arrivato il provvedimento: trasferimento in carcere per P.G. con l'ordinanza eseguita dagli stessi carabinieri. Si tratta del secondo episodio di violenza ai danni di una donna capitato a Palma Campania nel giro di pochi giorni. La settimana scorsa le manette ai polsi erano state messe ad un 41enne del posto, accusato di lesioni personali volontarie e di maltrattamenti in famiglia. La donna, che ha 30 anni ed è di origine ucraina, aveva subito più volte violenze in passato. Era stata picchiata dopo una lite banale: l'uomo si era accanito e le aveva fatto sbattere la testa.
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