Sannazaro, è caos, diktat dei genitori: «Il sabato rotazione per tutti»

Al Sannazaro gli studenti in biblioteca per mancanza di aule
Al Sannazaro gli studenti in biblioteca per mancanza di aule
di Mariagiovanna Capone - Valerio Esca
Sabato 22 Settembre 2018, 08:51 - Ultimo agg. 11:36
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Un'altra giornata di caos e tensioni. Il liceo «Sannazaro» sembra non trovare pace e ieri all'ingresso si è presentato il Blocco Studentesco Napoli, componente di CasaPound Italia, con sabbia, ombrellone, sdraio e uno striscione: «La gita al mare è la nuova idea di succursale?». Una protesta che agli studenti sannazarini non è andata giù e da cui i rappresentanti «si dissociano in toto da Blocco Studentesco e da qualsiasi associazione analoga». Intanto, tensione all'assemblea del Comitato dei Genitori che ha sottoscritto un documento con alcune richieste avanzate alla dirigente scolastica Laura Colantonio.

Finalmente la preside ha ufficializzato il numero di classi e aule disponibili: 53 classi contro 46 aule, e non 48 come inizialmente dichiarato. Nel suo conteggio, infatti, inizialmente aveva inserito anche laboratorio di Informatica e Aula magna: due spazi che non aveva nessun diritto di definire aule. Dalla circolare numero 8 dell'11 settembre, infatti, emerge che non hanno classe assegnata: 3A, 3E, 3D, 3G e 4D, mentre 4E e 4L avevano rispettivamente aula magna e laboratorio.
 
La protesta messa in piedi da una componente studentesca di CasaPound ha creato altri disappunti. «Stamattina gli studenti del Liceo Sannazaro, arrivati a scuola, si sono trovati davanti uno striscione e una teatrale installazione» spiegano i rappresentanti degli studenti Giulio Delle Donne, Luca Di Casola, Tommaso Catanzaro e Camilla Boggia. «Più che esprimere precisamente solidarietà, voleva essere una provocazione in segno di protesta contro i provvedimenti della presidenza per risolvere il problema ormai ben noto del sovraffollamento dell'istituto. I rappresentanti e il Comitato Studentesco del Sannazaro, oltre a precisare che il movimento di protesta degli ultimi giorni è stato concepito e rimane completamente apolitico, intendono ad ogni modo precisare che si dissociano in toto da Blocco Studentesco e da qualsiasi associazione analoga. Tale presa di distanza si motiva per differenze ideologiche di fondo ritenute da noi completamente insanabili». E all'uscita hanno coperto lo striscione di Casapound.

Il Comitato dei Genitori aveva chiesto alla preside di poter svolgere nel liceo la loro assemblea e a risposta affermativa, è rimasta con loro. Poco dopo, però, non appena Colantonio è intervenuta su un punto suscitando polemiche, le è stato ricordato che non poteva restare e così ha dovuto lasciare la sala, non prima di aver dichiarato che «le attività extrascolastiche non si faranno più per le polemiche suscitate». Il punto su cui la dirigente aveva posto un inciso, riguardava la rotazione delle classi. «Per il Comitato dei Genitori doveva essere applicata a tutte le classi, mentre la preside avrebbe voluto che il biennio fosse esente definendoli troppo piccoli. Ci siamo opposti, perché sappiamo bene che questa tutela è solo nei suoi riguardi, poiché le arriverebbe almeno il 50 per cento di richieste di nullaosta» spiega uno dei genitori.

L'assemblea oltre alla rotazione per tutte le classi, ha poi formalizzato una serie di punti: la richiesta di «una programmazione regolare del primo quadrimestre di tutte le classi per i cinque giorni settimanali e del sabato, in modo che tutte le classi ruotino dello stesso numero; le cattedre che restano scoperte in maniera equa tra le classi; conoscere il numero esatto di studenti che possono essere accolti nell'edificio di via Puccini; copia del certificato di agibilità; valutare il numero di iscritti che potranno essere accettati l'anno prossimo. Un altro punto del documento sottoscritto dalla maggioranza dei membri del Comitato dei Genitori riguarda poi la richiesta di una commissione paritetica composta da docenti, genitori e studenti per la verifica della corretta applicazione della rotazione.
 
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