Liceo Sannazaro, preside nel caos: «Ragazzi, ora restate a casa»

Liceo Sannazaro, preside nel caos: «Ragazzi, ora restate a casa»
di Mariagiovanna Capone
Domenica 16 Settembre 2018, 09:00 - Ultimo agg. 15:01
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Cinque classi in esubero rispetto alla capienza dell'edificio, uscite curriculari per fare il bagno a mare invece di studiare, assenze sul registro per chi ha consegnato la non autorizzazione alle gite. Non bastavano le 53 classi a fronte di 48 aule disponibile per scatenare polemiche e far emergere un modus operandi ma ora al liceo «Sannazaro» emerge anche un altro dato inquietante: mancano 7 docenti per 21 le classi. Il risultato? Gli studenti stanno perdendo ore di didattica. Intanto, il direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale Luisa Franzese ha deciso di inviare lunedì nella sede di via Puccini gli ispettori per far luce sul caos di questi giorni. Secca la replica della preside Laura Colantonio: «Non c'è alcuna difficoltà, sono pronta al confronto». Oltre alle uscite curriculari, la preside Colantonio da quando è iniziata la scuola ha usato come aule degli spazi non consoni pur di coordinare le 53 classi su 48 aule disponibili. Nell'Aula magna hanno coabitato due classi, di cui una stava svolgendo un compito in classe, e per domani la situazione coordinata in un primo momento è sconvolgente: la 3D doveva fare lezione nella sala docenti, mentre la 3A nell'aula Biblioteca, la 3E nell'aula 202 e 3G nell'aula 213 (entrambe laboratori). Queste classi cui non è stata assegnata un'aula avrebbero dovuto svolgere attività extra moenia, interrotte senza un motivo descritto ma probabilmente per evitare altre polemiche sulle gite al mare. Ha poi però inviato di sabato pomeriggio un avviso ai genitori in cui rimescola ancora le distribuzioni e decide che «lunedì 17 settembre le classi 3C, 3D, 3F, 3L non svolgeranno attività didattica né intra moenia né extra moenia». Ovvero, non devono presentarsi a scuola.
 
Dopo questa comunicazione, tra gli studenti è montata l'indignazione. I rappresenti d'istituto hanno così invitato coloro «che per disposizione diretta della dirigente scolastica non potranno frequentare la giornata di lezione, a presentarsi fuori scuola per aprire un dibattito autogestito». L'obiettivo è «far valere il nostro inalienabile diritto allo studio. Tutto ciò che chiediamo a gran voce è una scuola che ci permetta ore di lezione regolati, tutti allo stesso modo». Un'indignazione che segue quella di venerdì, quando una decina di studenti che si sono rifiutati di partecipare alle uscite, avallate dalla non autorizzazione firmata dai genitori, sono stati segnati assenti su richiesta della preside Colantonio, che ha imposto questa registrazione alla docente che li aveva accolti in classe. «Tutto segnato sul registro elettronico», come mostrano i rappresentanti degli studenti attraverso alcuni screenshot, sebbene Colantonio abbia negato questa situazione affermando «che risultano presenti».

Mancano, inoltre 7 docenti: 2 di Storia e Filosofia, 1 di Italiano, 2 di Latino e Greco, 1 di Scienze e 1 di Inglese, a meno che ieri la preside non abbia eseguito delle nomine. Gli studenti stanno accumulando ore senza didattica: il record alla 3C che in una settimana ha già 11 ore scoperte in Storia e Filosofia, Scienze e Inglese.

Troppe le segnalazioni dei genitori per non far luce in fretta su una vicenda che sta deteriorando l'immagine del liceo «Sannazaro», il migliore della città secondo la ricerca «Eduscopio» della Fondazione Agnelli. «L'invio degli ispettori è necessario per accertare i fatti anche alla luce delle segnalazioni e delle proteste dei genitori» comunica ufficialmente il direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale Luisa Franzese che al Mattino ha sottolineato che «se c'è un problema di sovraffollamento, non si risolve di certo con attività extra moenia quantomeno discutibili». Franzese riconosce il dolo della preside Colantonio poiché «ogni dirigente conosce benissimo la capienza della propria scuola, e non si può iniziare l'anno scolastico con cinque classi in più. Semplicemente non si dovevano accettare le iscrizioni in surplus. Ciò invece è stato fatto e reiterato per anni». Per il direttore dell'Usr la soluzione sarebbe «la classica rotazione, invece di attività esterne strane».

La dirigente Laura Colantonio non appena ha saputo della visita degli ispettori che ci sarà domani, ha affermato che «Non c'è alcuna difficoltà» e di essere «pronta al confronto».

Chiarisce ancora una volta che le uscite curriculari funzionali «all'eccesso di iscritti rispetto alla disponibilità delle aule» e che sono state programmate gite scolastiche al mare «in una struttura che abbiamo considerato perché consigliata da una circolare ministeriale, dell'Ufficio scolastico regionale, di aprile 2018, che si propone l'armonizzazione tra adolescente, natura e conoscenza del territorio». Intanto, le foto delle docenti in posa sul pedalò e in acqua mentre fanno un bagno con gli studenti hanno «indignato» il direttore Franzese, che ha ritenuto di non poter aspettare oltre inviando gli ispettori.

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