Liceo Umberto, convegno sui gay:
​la Lega organizza un flash mob

Liceo Umberto, convegno sui gay: la Lega organizza un flash mob
di Mariagiovanna Capone
Martedì 22 Gennaio 2019, 08:59
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Dopo «Bella Ciao» è il turno di un libro. Il neurologo e coordinatore della Lega a Napoli Paolo Santanelli punta il dito contro quello che definisce «l'ennesimo tentativo di indottrinamento scolastico con il pensiero unico» e si scaglia contro il preside dell'Umberto I, Carlo Antonelli, reo di aver favorito l'ingresso nelle aule dello storico liceo «l'ideologia gender». Oggi, infatti, si inaugura il primo di una serie di eventi organizzati da Arcigay che rientrano nel progetto «Pari opportunità e identità di genere». Ospite dell'incontro cui prenderanno parte cinque classi, è l'avvocato Anton Emilio Krogh che presenterà alle 11 il suo romanzo «Come me non c'è nessuno», un percorso intimo e personale sulla consapevolezza e accettazione della propria omosessualità. Santanelli però non ci sta e per le 10.30 metterà in atto un flash mob contro «l'indottrinamento politico nelle aule scolastiche» cui dovrebbero partecipare dirigenti e simpatizzanti della Lega.

L'INCONTRO
La giornata inaugurale del progetto «Pari opportunità e identità di genere» promossa da Claudio Finelli dell'Arcigay e coordinata dal vicepreside Francesco Celentano, e la docente Giuliana Miraglia, vede salire in cattedra l'avvocato Anton Emilio Krogh che con il suo romanzo di formazione, «Come me non c'è nessuno», ha raccontato come ha capito di essere omosessuale, raccontando ogni tappa verso la consapevolezza. Per «Diversamente. Amore, Differenza, Mondo» il tema dell'incontro di oggi alle 11, Krogh dialogherà con cinque classi del liceo Umberto e si è detto «Onorato e felice per questo progetto in cui illustrerò ai ragazzi il mio percorso di vita» per poi ringraziare «docenti aperti e illuminati» che offrirgli «questa grandissima opportunità».

 

L'ATTACCO
Sui social, proprio come fece quando seppe che alla recita natalizia nella scuola «De Amicis» si sarebbe cantato «Bella ciao», il leghista Paolo Santanelli ha attaccato con vigore l'iniziativa. «Visto il parterre e gli argomenti trattati scrive - è altamente ipotizzabile che il discorso verterà sull'ideologia gender» aggiungendo «vi sono validi motivi per ritenere che questo progetto possa essere solo un subdolo escamotage per bypassare l'obbligo del consenso informato genitoriale, in cui si sancisce proprio la necessità di acquisire il consenso informato dei genitori su temi eticamente sensibili quali affettività e sessualità» dando poi appuntamento alle 10.30 davanti all'Umberto per un flash mob.
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