Protesta al Vomero: «Spostate
la fontana, non c'è manutenzione»

Protesta al Vomero: «Spostate la fontana, non c'è manutenzione»
di Maria Pedata
Martedì 20 Febbraio 2018, 19:45 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 22:25
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Nella famosa via Scarlatti, meta privilegiata dei cittadini per lo shopping, esiste da diciannove anni la fontana Itaca, dell’artista Ernesto Tatafiore, ora in cattivo stato, senz’acqua e a volte colma di rifiuti. Sia gli abitanti che i commercianti del quartiere vomerese da anni denunciano all’amministrazione lo stato dell’arte del monumento. Non ci stanno a questa mancata manutenzione già segnalata più volte alle autorità locali. E così i piccoli imprenditori vomeresi hanno deciso di organizzare una petizione popolare nel Comitato Valori Collinari, tutti con l’unico denominatore di far togliere la fontana e spostarla in altri luoghi della City.

E' dunque partita la raccolta firme che ha raggiunto più di quattrocento adesioni. «Bisogna spostarla, non è mai piaciuta a nessuno anche per l’aspetto estetico – spiega Gennaro Capodanno alla guida del comitato – Ha il Vesuvio che stona con lo stile liberty dei palazzi in zona. E poi non ha manutenzione quotidiana. Vediamo raggiungendo le cinquecento  firme cosa accadrà».

Da giugno all’interno della vasca è presente un cartello dell’ABC Acqua Bene Comune, che informa i cittadini della sospensione momentanea del servizio idrico a causa della siccità che ha investito la regione. L’acqua attualmente presente è quella piovana. «Sono passati molti mesi e  adesso non c’è siccità», incalza Capodanno  con a seguito alcuni  commercianti  di via Scarlatti che dicono: «La fontana è un obbrobrio». Inaugurata nel 1999 alla vigilia di natale, nessuno dei vomeresi ha dimenticato che il giorno dopo la sua installazione, la vasca che non era stata gradita, venne riempita di anguille stesso dai cittadini, cosi ebbe un secondo nome, Fontana dei capitoni. «Adesso è anche dei cagnolini che ci vanno a bere o a fare i bisogni», sentenziano dal Comitato collinare.

Sul caso interviene anche Giusy Sorvillo, in corsa con il centrodestra alla Camera nel collegio del Vomero: «Uno scempio posticcio senza alcuna funzionalità neppure di appagamento estetico. Una costruzione che evidenzia solo come si siano investiti fondi dei cittadini a vantaggio di aziende di costruzione dell'inutile». 
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