Napoletani scomparsi in Messico,
familiari in catene alla Farnesina

Napoletani scomparsi in Messico, familiari in catene alla Farnesina
di Oscar De Simone
Mercoledì 16 Gennaio 2019, 15:54 - Ultimo agg. 17:20
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Sono arrivati a Roma per protestare e far sentire la loro voce ai rappresentanti della politica nazionale. Sono i familiari dei tre napoletani scomparsi in Messico nel Gennaio dello scorso anno. Familiari che non si sono mai arresi e che ancora oggi chiedono giustizia, con una protesta proprio all'esterno della Farnesina. 
 


«Vogliamo conoscere la verità» affermano, «e per questo siamo venuti ancora una volta a Roma. Non ci basta quello che è stato fatto sino ad ora. Vogliamo un impegno maggiore per sapere cosa sia accaduto ai nostri parenti».
Durante la protesta però, Silvana Russo, moglie di Raffaele Russo, dopo essersi incatenata si è sentita male per la forte emozione.
«Siamo stati ricevuti dal sottosegretario Antonio Merlo» ha dichiarato Luigi Ferrandino, «che si è assunto il compito di fare chiarezza al più presto, soprattutto per sapere quale sia lo stato delle indagini ed in che modo proseguiranno. A questo punto non si può fare altro che attendere».
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