Forcella, calcinacci da un palazzo: chiuso l'asilo «Annalisa Durante»

Forcella, calcinacci da un palazzo: chiuso l'asilo «Annalisa Durante»
di Mariagiovanna Capone
Martedì 22 Gennaio 2019, 12:30
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Chiuso per motivi di sicurezza l'asilo «Annalisa Durante» di Forcella, dedicato alla 14enne vittima innocente della camorra. Venerdì sera il cortile dei giochi dell'edificio di via Vicaria Vecchia è stato investito da un mucchio di calcinacci che si sono staccati dall'ultimo piano di un palazzo di vico Carbonari che affaccia sull'edificio scolastico. La riapertura è affidata quindi al condominio che dovrà eseguire i lavori di ristrutturazione. Ad accelerare i tempi ci pensa il presidente della municipalità Francesco Chirico che stamattina con il Servizio tecnico si recherà sul posto e verificherà «se con l'installazione, a nostre spese, di un'impalcatura e una mantovana parasassi, le condizioni di sicurezza saranno garantite».
 
Sono le 18.30 di venerdì scorso quando a Forcella all'improvviso si sente il rumore di un crollo di pietre provenire dalla scuola dell'infanzia «Annalisa Durante». «Abbiamo chiamato i vigili del fuoco» racconta una donna che vive proprio di fronte al plesso scolastico. «Eravamo preoccupati che a crollare fosse stata una parte della scuola, anche se dentro non c'era nessuno a quell'ora. Quando sono arrivati, abbiamo capito che i calcinacci provenivano dal cornicione dell'ultimo piano di un palazzo che affaccia sul cortile ma la paura è stata tanta». I vigili intervengono e spicconano la parete e oggi è ben visibile la cicatrice sulla porzione sommitale dell'edificio di vico Carbonari e dove insiste un balconcino.

Non c'è nessuna rete protettiva, anche se il proprietario del palazzo ha l'obbligo di installarla ed eseguire lavori di messa in sicurezza urgenti, ma la situazione non è così facile come si pensa. Prima di tutto bisogna capire chi è il proprietario poiché molti palazzi in questa strada sono occupati abusivamente, come abusivi sono tanti ultimi piani e attici, con la conseguenza che i lavori di messa in sicurezza potrebbero durare anni solo per trovare chi dovrà accollarsi le spese. Per uno strano scherzo del destino, poi, la storia di ieri sembra scontrarsi con quella di oggi. Vico Carbonari è l'ultima nicchia dei Giuliano. Lungo questa strada abitava Salvatore, l'assassino di Annalisa, detenuto in carcere come tutti i suoi fratelli e la mamma Carmela, e ha ancora il domicilio il padre Luigi jr. La presenza più forte della legalità nel quartiere è quindi sicuramente la scuola. Che va riaperta al più presto.
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