Favori sessuali in cambio di pratiche edilizie: sei arresti tra funzionari comunali e imprenditori a Castel Volturno

Favori sessuali in cambio di pratiche edilizie: sei arresti tra funzionari comunali e imprenditori a Castel Volturno
di Mary Liguori e Biagio Salvati
Venerdì 11 Gennaio 2019, 09:33 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 09:16
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Favori sessuali in cambio di pratiche edilizie al comune di Castel Volturno. È una delle accuse agli atti dell’inchiesta che, questa mattina, ha portato all’arresto di sei persone, tra le quali quattro dipendenti del Municipio e un tecnico esterno nonché al divieto di dimora per un dirigente dell’Imat, istituto di navigazione del Villaggio Coppola. 

La Procura di Santa Maria Capua Vetere - diretta da Maria Antonietta Troncone - ha spiegato nel corso di una conferenza stampa che quella messa in piedi dalla cricca era una vera e propria compravendita  di pratiche e permessi edilizi al Comune di Castelvolturno, dove peraltro l’abusivismo edilizio è una piaga che interessa centinaia di manufatti. 

Piove sul bagnato nella Benin City della Campania, dunque, dove i carabinieri del Reparto territoriale di Mondragone hanno arrestato il comandante dei vigili di urbani, Luigi Cassandra, il capo dell’Utc Carmine Noviello e l’addetto all’ufficio tecnico Antonio Di Bona. Quest’ultimo avrebbe chiesto favori sessuali e ricariche telefoniche in cambio di aggiustamenti di pratiche. Gli altri arrestati sono il geometra Giuseppe Verazzo, Giuseppe Russo, tecnico comunale . Disposto il divieto di dimora per Rosario Trapanese dell’Imat. In corso approfondimenti sulle responsabilità politiche dell’amministrazione comunale in carica, retta dal sindaco Dimitri Russo. 
Sono quindici in tutto gli indagati in stato di libertà per i quali non è stata chiesta alcuna misura cautelare.

L’ordinanza che sconvolge il Municipio del litorale dominio porta la firma del gip Alessandra Grammatica. Agli atti d’accusa sono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione, concussione, falso ideologico in atto pubblico, indebita induzione a dare o promettere utilità. 

I fatti, ricostruiti dai pm Vincenzo Quaranta e Giacomo Urbano, si sarebbero verificati a partire dal 2016, momento in cui l’inchiesta ha preso le mosse grazie alla denuncia di un cittadino che aveva presentato delle istanze in merito a pratiche riguardanti la documentazione sismica nel complesso residenziale Le Anfore.

«Rosario Trapanese è una vittima». Lo dice l'avvocato Raffaele Crisileo all'Ansa, che assiste l'amministratore della Imat Italian Academy Technology, coinvolto nell'inchiesta della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha portato all'arresto di funzionari del Comune di Castel Volturno per reati di corruzione, concussione e
falso. «Rosario Trapanese - spiega il legale - è stato colpito solo da provvedimento di divieto di dimora in provincia di Caserta dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e da nessuna misura carceraria per alcuni episodi di corruttela per i quali darà significativa spiegazione in ordine alla sua estraneità. Si tratta di vicende - conclude Crisileo - per le quali suo malgrado è rimasto coinvolto e vittima».
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