Falso condono edilizio,
otto rinvii a giudizio a Capri

L'architetto Massimo Stroscio al momento del suo arresto, ad agosto
L'architetto Massimo Stroscio al momento del suo arresto, ad agosto
Martedì 22 Gennaio 2019, 13:03 - Ultimo agg. 15:54
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L'ex capo dell' Ufficio Tecnico del Comune di Capri, Massimo Stroscio, ed altri sette tra tecnici, componenti la Commissione edilizia ed il proprietario di un immobile sull' isola sono stati rinviati a giudizio dal Gip del Tribunale di Napoli Eliana Franco per abuso d' ufficio e falso ideologico.

Il Gip ha accolto le richieste del pm Monica Campese, che ha coordinato le indagini dei carabinieri della Stazione di Capri e della Compagnia di Sorrento. Stroscio è attualmente destinatario di un divieto di dimora per un'altra vicenda edilizia. I reati contestati si riferiscono ad una pratica contenente un falso condono edilizio.

Gli inquirenti hanno accertato che nella pratica erano stati commessi falsi, con alterazione dei grafici originari, che hanno procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale di rilevante entità al proprietario dell' immobile con la realizzazione di aumenti volumetrici per 57 metri quadrati e l' aumento del valore dell' immobile per circa 460mila euro. L'atto sarà notificato anche al sindaco pro-tempore del Comune di Capri, Gianni De Martino, che è parte offesa nel procedimento. 
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