Contrabbando di carburante venduto
a un euro a litro, due arresti

VOLLA. Contrabbando di carburante. In manette due persone a Volla, rifornivano gasolio a auto private con pompa elettrica
VOLLA. Contrabbando di carburante. In manette due persone a Volla, rifornivano gasolio a auto private con pompa elettrica
di Patrizia Panico
Sabato 19 Maggio 2018, 18:59
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VOLLA. Facevano il pieno di gasolio - pagandolo 1 euro a litro - bypassando i distributori di carburante regolarmente autorizzati, arrestate due persone per contrabbando di carburanti. Un affare illecito che avrebbe fruttato circa 20mila euro. In manette sono finiti F. R., un 32enne, ed L. M., un 40enne, già noti alle forze dell’ordine: responsabili di vendita abusiva di carburante. Il tutto avveniva in una grossa era privata, destinata a parcheggio di automezzi pesanti in una località all’estrema periferia di Volla ai confini con Casoria. All’interno del parcheggio c’erano tre automezzi allestiti a pompe mobili per il rifornimento di gasolio. La scoperta è avvenuta questa mattina poco dopo le 7. Una pattuglia dei carabinieri della locale stazione stava eseguendo un controllo nell’area quando ha notato l'atteggiamento sospetto di un uomo fermo davanti all’ingresso del garage: questi alla vista dei militari dell’arma si è immediatamente precipitato all'interno. La pattuglia a quel punto ha seguito l’uomo trovandosi davanti tre automezzi nel cui interno c’erano depositati tre taniche di mille litri ciascuna di gasolio. In pratica tre autopompe abusive mobili. Il sistema per irrogare il rifornimento alle auto avveniva attraverso un’apposita pompa elettrica. Arrestati i due responsabili rispettivamente il 32enne che eseguiva l’illecito rifornimento ed il complice che fungeva da palo. Sequestrati gli automezzi ed il carburante rimasto – circa 6mila litri.

Nel pomeriggio si è svolto il processo per direttissima al tribunale di Nola: patteggiamento da parte degli arrestati si è concluso con sentenza di sei mesi di reclusione e seimila euro di multa ciascuno e non ultimo il pagamento delle spese processuali.

Le indagini dei militari dell’arma locale proseguono – la scoperta del contrabbando avvenuta stamani, di fatto, rappresenta solo l’ultimo anello della filiera del contrabbando di carburanti – per risalire al fornitore principale del carburante o se, eventualmente, il gasolio posto al contrabbando era destinato ad un uso agricolo. Un sodalizio spesso nelle mani della criminalità organizzata che crea ingenti danni all'erario, mentre l'automobilista si rifornisce di benzina o gasolio ad un prezzo stracciato.
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