Il modello prevede, accanto al magazzino centrale, la costituzione di cinque o sette magazzini secondari a seconda se si decida di realizzarne uno per ciascuna provincia o uno per singole Asl territoriali da cui partiranno i trasferimenti secondari dei prodotti che devono raggiungere tutti i magazzini sia delle aziende sanitarie che le realtà territoriali.
Un'operazione per la cui realizzazione la Regione Campania può pensare sia di attingere a fondi europei ma anche a fondi vincolati del sistema sanitario regionale. Con l'applicazione di questo modello di gestione, l'ente di Palazzo Santa Lucia punta a ottenere una velocizzazione delle forniture ma anche un risparmio perché - come sottolineato - si genereranno economie di scala. Il percorso di gara dovrebbe andare in porto entro il semestre di quest'anno.