«Buon compleanno Giancà», a gridarlo un gruppo di studenti «contro la camorra» all’esterno della nuova sede del Mattino. I giovani hanno voluto ricordare nel giorno del suo compleanno il giornalista del Mattino ucciso nel 1985 per mano di un commando camorrista.
«Giancarlo aveva 26 anni quando è morto, siamo sui coetanei - afferma Laura Minichini - Scegliamo di ricordarlo per il coraggio che ha avuto e speriamo di trarre insegnamento da quello che è stato». «Abbiamo deciso di ricordarlo attraverso una festa di compleanno perché Giancarlo è qui - prosegue Giuseppe Ruocco - Vive attraverso il suo ricordo e l’esempio che ha dato: lottare, cercare la verità e renderla pubblica».
Giunta al settimo anno, l’iniziativa si è spostata dalla precedente sede del Mattino in Via Chiatamone a quella nuova nel Centro Direzionale di Napoli. «Questo festeggiamento dimostra come i nostri segni di appartenenza non sono affatto cambiati - dichiara Federico Monga, direttore del Mattino - Perché le sedi cambiano, ma gli uomini e i giornalisti e le giornaliste del Mattino continuano a portare avanti la tradizione di legalità, di cultura e gli insegnamenti che Giancarlo Siani e tutti i colleghi che ci hanno preceduto ci hanno dato». Il prossimo venerdì sarà infatti intitolata al giornalista scomparso prematuramente la nuova redazione del Centro Direzionale.