Bacoli, Comune sull'orlo del dissesto. L'appello: «Uniamo le forze»

sindaco Giovanni Picone
sindaco Giovanni Picone
di Patrizia Capuano
Giovedì 26 Ottobre 2017, 11:15 - Ultimo agg. 12:51
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Un meeting per fare il punto su novanta giorni di governo: è l’iniziativa messa in campo dal sindaco Giovanni Picone. Nella sala dello chalet Punto Verde, l'altra sera, ha incontrato i cittadini per aggiornarli su attività amministrativa e difficoltà da fronteggiare.

Su tutte il rischio dissesto che incombe sul locale ente pubblico con un debito strutturale medio annuo di oltre sette milioni di euro e un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, presentato dalla precedente amministrazione, bocciato dalla Corte dei Conti. Alla delibera dei magistrati contabili è stato presentato ricorso, su decisione del consiglio comunale, alle Sezioni Unite. Il 13 ottobre depositata l’impugnazione. «La riunione è stata organizzata per una esigenza di rispetto nei confronti dei cittadini – ha affermato il sindaco Picone – un anno fa quando mi sono presentato per le elezioni, abbiamo illustrato un programma. Ma con sincerità devo dirvi che quelle linee programmatiche non sono più attuabili».

In un Comune sull’orlo del dissesto, un appello. «Accantoniamo le critiche e uniamo le forze per salvare Bacoli – prosegue - Ho visto una sola volta unità quando abbiamo deciso di opporre il provvedimento della Corte dei Conti. Mi auguro sia la prima di una lunga serie e ci sia una inversione di tendenza. Noi non ci fermeremo». La situazione contabile del Comune di Bacoli è anche sotto la lente del ministero della Economia e delle Finanze. Tra le criticità, il debito con la Regione Campania per consumi idrici non pagati pari a  2 milioni di euro. La conseguenza è la mancata elargizione di contributi previsti per i servizi essenziali quali ad esempio potrebbe rientrare l’assistenza ai disabili. Difficile la restituzione, pur prevedendo rate annuali da 200mila euro. Ma non solo.

La Città metropolitana ha inviato una ingiunzione di pagamento per gli anni 2010, 2011, 2012 per differenze sulla Tarsu pari a 499mila euro circa, da pagare in trenta giorni. Figurano peraltro uno squilibrio di bilancio per il 2017 e la mancata disponibilità per la concessione di locali alla Università popolare dei Campi Flegrei e per gli anziani di Baia. «Impossibile la gestione della emergenza traffico – ha aggiunto il primo cittadino – per l’insufficienza del corpo di polizia municipale. Gli agenti a disposizione, con una età media di 52 anni, sono la metà rispetto alle esigenze. Per la mancanza di fondi non possono essere assunti dipendenti stagionali né pagati straordinari». Scarsi i mezzi e le risorse, difficile l’attività di giunta, dalla realizzazione del Coc (centro operativo comunale) al Pua al programma di decoro. A margine delle criticità  si progettano, in vista del centenario dell’autonomia di Bacoli dal Comune di Pozzuoli, il 19 marzo 2019, quadriremi nelle acque di Miseno: un piano in ricordo della eruzione di Pompei nel 79 d.C. quando Plinio Il Vecchio partì da Misenum per portare il suo soccorso e mettere in salvo la nobildonna Rectina. Per annunciare l’idea, un primo incontro con la Soprintendenza.
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