«Atelier della salute»: 4000 presenze per la due giorni sulla prevenzione del Policlinico Federico II

«Atelier della salute»: 4000 presenze per la due giorni sulla prevenzione del Policlinico Federico II
di Paola Marano
Sabato 22 Settembre 2018, 20:11
2 Minuti di Lettura
Circa 4000 presenze e 1100 visite mediche specialistiche effettuate: sono questi i numeri di Atelier della salute: esperienze, percorsi, soluzioni per vivere... meglio!!, la due giorni dedicata alla salute e al benessere organizzata al Policlinico Federico II ". La cerimonia conclusiva della manifestazione è stata affidata all’autore, regista e conduttore Michele Mirabella, che ha tenuto un dibattito sul tema «La Comunicazione della salute: quali sfide per il futuro?». Al centro del confronto l’impatto del web e dei social network sulla divulgazione scientifica.
 

«A parlare di medicina sono in troppi. L’enorme e incalcolabile quantità che ha intasato la comunicazione è un problema grave perché il web ha abilito chiunque non ad essere un lettore saggio, ma a pretendere di diventare uno scrittore – ha sottolineato Mirabella. Per il noto conduttore il concetto di democrazia diretta non è applicabile alla scienza: «L’uno vale uno non significa nulla nell’informazione e nella cultura. Si può valere uno così come si può valere 100»
 
40 i workshop interattivi realizzati, 50 gli stand esperienziali, 15 attività nell'area benessere, 7 show-cooking, circa trenta diverse tipologie di visite mediche specialistiche in dieci tende della protezione civile realizzate con la collaborazione di Campus salute Onlus e Fondazione Pro.                            

Un successo confermato dalle parole dei cittadini. «Un’ottima iniziativa soprattutto per chi ne ha realmente necessità e non può permettersi una visita specialistica - è stato il commento dei cittadini -  il personale a disposizione si è mostrato attento e preparato, speriamo che si ripeta».

Le maggiori richieste nell’ambito delle visite hanno riguardato le aree disciplinari di dermatologia, prevenzione dell'ictus ischemico e flebologia, nutrizione, endocrinologia, gastroenterologia, pneumologia, la spirometria tra gli esami più richiesti. Circa il 15% i casi in cui è stato richiesto un approfondimento.
                                                                                                                                               
© RIPRODUZIONE RISERVATA