Napoli Est, Jorit firma il Giglio di Barra che parla di autismo

É quello dell'Insuperabile, una delle paranze in competizione la prossima domenica

Il Giglio di Jorit
Il Giglio di Jorit
di Alessandro Bottone
Giovedì 21 Settembre 2023, 20:33
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Arte contemporanea e tradizione si fondono nell'ultima opera realizzata da Jorit. L'occasione è la ritrovata festa dei Gigli di Barra, popoloso quartiere nella zona orientale di Napoli. Il noto e apprezzato street-artista napoletano firma, infatti, il rivestimento dei uno dei Gigli protagonisti dell'affollata ballata domenicale, quello della paranza L'Insuperabile, portando all'attenzione il tema dell'autismo.

Nessun volto né le classiche cicatrici. Questa volta Jorit ha dovuto fare i conti con uno spazio ridottissimo e, soprattutto, proiettato in verticale. Proprio nei giorni in cui lavora alla maxi-opera su un grattacielo del Centro Direzione di Napoli, l'artista ha realizzato la tela che ora decora il Giglio barrese. Il disegno mette insieme il volto di una persona, nella parte più alta, e due grandi occhi azzurri, subito dopo la base del manufatto ligneo: rappresentano lo sguardo e la presenza di giovane madre e, quindi, l'attenzione verso il proprio bambino. Così Jorit ritorna sul tema dell'autismo: lo aveva già fatto con Niccolò, il giovane rappresentato su una facciata del Bronx di San Giovanni a Teduccio, proprio accanto al volto di Maradona. Sul Giglio dell'Insuperabile, invece, l'artista si è concentrato sull'aspetto della cura, sul bisogno di una particolare attenzione verso i bambini autistici e «sull'idea di dover lottare per ottenere un supporto da parte dello Stato per le famiglie che hanno dei bambini speciali, autistici», spiega Jorit.

All'apice del Giglio - alto venticinque metri così tutti gli altri costruiti per la festa - c'è una madonna contemporanea. Lungo l'opera emergono riferimenti allo stile della paranza che ha fortemente voluto che fosse proprio Jorit a declinare un tema così importante e ancora poco sentito visto l'impegno verso l'argomento e la forte impronta sociale delle sue creazioni. Con Jorit è la prima volta che un Giglio è allestito attraverso un'opera di street art: così la cultura antica e tradizionale della festa dei Gigli di Barra si sposa con questa forma d'arte contemporanea. «Un bel connubio tra due cose che sembrano molto distanti: si sono ritrovate insieme in questo luogo particolare che è Barra», spiega Jorit che, da un anno e mezzo risiede proprio nel popoloso quartiere di Napoli Est. «Sono di Quarto ma sono contento di vivere a Barra, uno dei quartieri con una delle più grandi tradizioni di lotta operaia.

Mi sento a casa perché i quartieri di Napoli Est - Barra, San Giovanni a Teduccio, Ponticelli - sono stati e sono ancora un posto dove si sente la voglia di lottare per un mondo migliore», spiega l'artista che insiste: «Ho vissuto questi due aspetti periferici di Napoli, entrambi i posti hanno una forte tradizione di lotta, hanno sentito il disagio di essere una periferia e, quindi, hanno lottato per un riscatto possibile», racconta Jorit che ieri sera, alla presenza di centinaia di persone in strada, ha firmato l'opera salendo sul Giglio travolto dalla musica e dal particolare entusiasmo dei tanti seguaci.

Portare un'opera di street art su un Giglio è stata una vera e propria sfida non soltanto per l'artista ma anche per l'associazione "La forza della vita" che guida la paranza. A presiedere la realtà è Giovanni Improta, papà di un bambino autistico di sette anni, che guarda all'opera di Jorit come un modo per parlare ai tanti che seguiranno la festa, specie i giovanissimi, e per raccontare loro che esistono persone che necessitano di attenzione e non certamente di pregiudizi.

La reazione di tanti di fronte a persone con disturbi dello spettro autistico è quella di indifferenza e, ancor peggio, di disprezzo. A raccontarlo è anche la canzone che animerà la ballata domenicale. Il brano "Un posto speciale", infatti, racconta di un bambino che cerca risposta dai genitori sul comportamento degli altri nei suoi confronti. Nei versi della canzone - cui hanno lavorato Mercogliano, Della Gala, Manco e Marseglia - anche la reazione della madre che valorizza la diversità del figlio sottraendolo alla superficialità degli sguardi altrui. É lo stesso sprono che Giovanni fa ai tanti genitori di figli autistici e agli sforzi quotidiani indispensabili per assicurare loro dignità. La street art e la musica aiuteranno la paranza a sensibilizzare tanti, rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini, al bisogno di lavorare per creare migliori condizioni per gli autistici e per le loro famiglie.

L'impegno - quello di parlare di autismo attraverso il Giglio - voluto fortemente anche dal capo della paranza, Giuseppe Ambrosanio, che si diverte a sollevare i Gigli sin da quando aveva 14 anni: adesso ne ha 58. Con orgoglio rivendica l'enorme seguito che L'Insuperabile ha tra gli appassionati della kermesse barrese e la scelta di quest'anno di coinvolgere Jorit per rendere originale la macchina da festa. Così il loro Giglio non ha cartapesta né decorazioni barocche, così come vuole la tradizione, ma soltanto una lunga tela impreziosita con lo spray. L'idea della paranza è mettere all'asta l'opera e di donare quanto si riuscirà a raccogliere a una associazione che opera a favore di persone autistiche.

«Ci teniamo in particolar modo di fare una bella festa e siamo orgogliosi quest’anno di ballare un giglio con una tematica importante quale l'autismo. Noi ragazzi della zona est abbiamo da sempre quell'idea di appartenenza viscerale al proprio quartiere ma anche quello dell'inclusione affinché nessuno venga escluso e possa condividere con noi momenti di gioia, e fratellanza. Per noi la festa è soprattutto condivisione», spiega Giuseppe Testa che si occupa dei social network della paranza così da parlare ai numerosi fan. «Felici dopo tre anni di assenza di rivivere la nostra Festa con tutti coloro che ci amano e ci sostengono sempre. È un momento sempre unico per poter rivivere il proprio quartiere anche per coloro che vivono fuori, momento nel quale ne approfittano e ritornano in Patria, e riabbracciano le proprie famiglie».

Il Giglio dell'Insuperabile sfilerà tra le strade del centro storico di Barra domenica 24 settembre insieme a quelli di altre sei paranze - Gioventù Bruscianese, Nuova Gioventù di Casavatore, Partenope barrese, Amici Miei/Papera barrese, Formidabile barrese e Mondiale barrese - a suon di musica e festa dopo tre anni di assenza.

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