Bus turistici a Napoli, arriva la tassa d'ingresso: cento euro al giorno per circolare in città

Bus turistici a Napoli, arriva la tassa d'ingresso: cento euro al giorno per circolare in città
di Pierluigi Frattasi
Domenica 29 Aprile 2018, 08:30 - Ultimo agg. 11:32
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Rivoluzione traffico in vista a Napoli. Il Comune si prepara a varare la Ztl per i bus turistici: per entrare in città dovranno pagare una tassa d'ingresso, così come già avviene da tempo a Roma, Milano, Firenze o Venezia. Il costo del permesso giornaliero dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 euro, per i bus superiori a 9 posti, con un prezzario differenziato a seconda della tipologia di mezzi (dagli Euro 0 agli elettrici), l'ipotesi di sconti per gite scolastiche e hotel, e la possibilità di fare anche abbonamenti annuali. Costi più o meno in linea con quelli delle altre grandi città italiane a vocazione turistica. A Roma, ad esempio, la tassa d'ingresso per la Ztl dei bus turistici è di 160 euro al giorno per i pullman fino a 8 metri e di 200 euro per quelli superiori, a scalare fino a 93 e 117 euro dal quarto giorno in poi, con abbonamenti annuali da 1.500 e 2.300 euro, e particolari agevolazioni per chi compra online. A Milano, invece, il costo del permesso giornaliero oscilla da 40 a 100 euro. A Venezia da 150 a 400 euro al giorno, a seconda del periodo stagionale e della tipologia di veicolo. Più cara Firenze, dove il tagliando può costare dai 160 ai 660 euro al giorno. Il piano di Napoli è ancora in via di definizione. L'ipotesi alla quale si lavora è di inserire la nuova Ztl dei bus turistici e il tariffario all'interno del Pums, il Piano Urbano mobilità sostenibile, approvato in giunta nel 2016, che per diventare operativo, però, dovrà passare in consiglio comunale. Al momento si è in attesa della Vas, la Valutazione Ambientale Strategica, degli uffici. L'Anm ha già presentato al Comune di Napoli una proposta progettuale relativa alla creazione di una Ztl per i Bus turistici, che include l'attrezzaggio di aree dedicate, la realizzazione di infopoint e di un portale di gestione. Il piano prevede, infatti, di controllare accessi, transiti e sosta dei pullman attraverso un Hub informatico. Secondo le stime dei tecnici, a Napoli gli ingressi dei bus turistici in città sono più che raddoppiati negli ultimi 10 anni, dai circa 21mila del 2009. Oggi sarebbero oltre 40mila all'anno.
 
L'attivazione della Ztl dei Bus turistici potrebbe fruttare alle casse del Comune, quindi, almeno 3-4 milioni di euro all'anno. Cifra da aggiungere, poi, a quella della sosta nelle piazzole dedicate, che attualmente prevede una tariffa di 20 euro per 4 ore e di 40 euro per tutta la giornata. «È necessario accelerare l'attivazione della Ztl dei Bus turistici di Napoli afferma Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti che contiamo di prevedere all'interno del Pums. Napoli è una città turistica ed è indispensabile mettersi al passo con le altre città italiane, garantendo maggiori servizi e sicurezza alle compagnie. A cominciare dall'istituzione dei Terminal Bus, già individuati a Stella Polare e al Garittone. Gli accessi, poi, potranno essere controllati tramite varchi elettronici, come avviene a Roma. L'ipotesi sarebbe di far coincidere la Ztl dei bus turistici con i confini del centro storico Unesco, partendo, quindi, dagli ingressi dell'autostrada di via Marina, per arrivare fino a Posillipo».

Proprio questa settimana, la commissione Trasporti ha sollecitato l'amministrazione a bruciare i tempi, portando in assise il Pums entro quest'anno. «Il consiglio comunale scrive Simeone nella nota all'assessorato alla Mobilità - ha recentemente approvato il regolamento dei servizi pubblici di linea autorizzati, del quale la città era rimasta sprovvista per molti anni». Mentre, «la giunta aggiunge - con la delibera 434 del 30 maggio 2016, ha approvato il documento direttore del Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS), che finora non è stato ancora sottoposto all'approvazione del consiglio comunale di Napoli. Ad oggi prosegue - numerosi capoluoghi di regione italiani e le città turistiche dispongono di un tariffario check point destinato a regolamentare i transiti e la sosta dei bus turistici all'interno del perimetro urbano, dietro la corresponsione di una tariffa». Quindi, conclude la nota, «al fine di incentivare il turismo in città, regolamentare i transiti dei bus di linea autorizzati, individuare le aree di sosta dedicate e offrire maggiori servizi alle compagnie, si propone di sottoporre all'attenzione del consiglio comunale di Napoli, nella prima seduta utile disponibile, il Pums cittadino, prevedendo all'interno del documento l'istituzione di una tariffa per il check point dei bus turistici da determinare in una cifra non inferiore ai 100 euro al giorno».

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