Solo uomini nel consiglio consortile cimiteriale: «Violata la parità di genere».

Cimitero: l'opposizione critica le scelte della sindaca Vincenza Aruta.

Il cimitero consortile Arzano-Casoria-Casavatore
Il cimitero consortile Arzano-Casoria-Casavatore
di Domenico Maglione
Sabato 9 Dicembre 2023, 11:55 - Ultimo agg. 10 Dicembre, 08:56
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Prima riapre i termini del bando per consentire la partecipazione ad esponenti di sesso femminile, nel rispetto  della parità di genere e poi, il sindaco di Arzano, non tiene conto delle quote rosa. Nominati tra le polemiche i nuovi componenti del consiglio consortile cimiteriale Arzano, Casoria,Casavatore, dopo le dimissioni anticipate che determinarono, qualche settimana fa, l'azzeramento dell'assemblea. Mentre fila tutto liscio così per Casoria e Casavatore, scoppia la bagarre al Comune di Arzano“. “L’illusione di un rinnovamento della nuova “governance” cimiteriale è tutta fuffa”,  afferma il consigliere di minoranza, Salvatore Borreale - È un vero e proprio affronto a tutte le donne di Arzano, a tutte le professioniste che hanno manifestato un interesse: è una presa in giro collettiva”. Sulla vicenda  interviene, attraverso il proprio blog, anche Mimmo Rubio, giornalista anticamorra sotto scorta che pure inizialmente non è stato contrario all' elezione dell'attuale primo cittadino. ”È l'ennesima incoerenza della fallimentare gestione amministrativa della sindaca Vincenza Aruta", dice Rubio, . "Eppure i curriculum erano di tutto rispetto. Desta perplessità che una donna siluri il gentil sesso, alla faccia dei fiumi di parole che pure afferma sulla parità di genere”,  conclude il giornalista. Nella triade che rappresenterà Arzano, a cui in questa fase spetterà nominare il presidente del consorzio che dovrà affiancare il direttore Sabatino Terracciano nel lavoro che quest' ultimo ha svolto con unanime apprezzamento di politici e non, figura l'ex dirigente all'urbanistica del comune di Arzano nel 2006 - quando sindaco era Nicola De Mare, poi coinvolto nel primo scioglimento per camorra - l’architetto in pensione Luigi Pappadia. Gli altri due membri indicati sono l’architetto ed ex consigliere cimiteriale Nicola Pietrantonio e il praticante avvocato Antonio Spiezia, militante del gruppo politico locale Nuove Generazioni. A rappresentare Casavatore saranno invece, il cavaliere Giuseppe Bianco,  Carlo D'Auria e Vincenzo Russo. Per Casoria, infine, Gennaro Casolaro, Angelo Russo e Pasquale Pinga. Ora dopo la nomina e l’insediamento, toccherà ai membri dell’organo consortile votare il nuovo presidente che, non appare affatto scontato, portino avanti (come pare sia nelle intenzioni degli amministratori comunali di Arzano) la candidatura di Pappadia, originario di Sant’Antimo con lunga esperienza lavorativa, tra l'altro, al comune di Sant’Anastasia. Il nuovo consiglio dovrà riprendere, intanto, il  lavoro di risanamento, recupero e rilancio della struttura sacra di via Porziano avviato dal direttore Terracciano e dal consiglio prima che scattasse la sfiducia all'ormai ex presidente, l'avvocato Giuseppe Salzano, le cui accuse di essere stato lasciato solo a combattere per ripristinare -a suo dire e provocando la stizzosa reazione dei dimissionari- traparenza e legalità amministrativa, sono cadute nel vuoto. "Alcuni argomenti all'ordine del giorno - peraltro mai democraticamente composto attraverso il confronto e il dialogo, ma con scelte autoritarie che calpestavano i principi statutari - non venivano nemmeno più discussi ”, dicono gli ex consiglieri dimissionari. Che aggiungono: “Tali circostanze hanno procurato incomprensioni, frizioni e malumori ledendo la serenità di giudizio e di scelta specie in riferimento a testi di provvedimenti già confezionati in dispregio ai principi democratici di valutazione ”.
Domenico Maglione 

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