Ecco Vitigno Italia: il Sud punta alla Cina, cresce l'export

Ecco Vitigno Italia: il Sud punta alla Cina, cresce l'export
Giovedì 17 Maggio 2018, 18:49
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Saranno 250 le aziende vinicole, il 40% delle quali dalla Campania, protagoniste da domenica a martedì di Vitigno Italia 2018, la più importante manifestazione del Sud Italia dedicata al vino, che si svolge a Castel del'Ovo. Duemila etichette in degustazione nei tre giorni che daranno uno sguardo complessivo all'industria del vino e un approfondimento con un fitto calendario di incontri, workshop e visite guidate. «Vitigno Italia - spiega l'organizzatore Maurizio Teti - dimostra che le aziende del settore fanno rete e hanno saputo sfruttare il territorio puntando sull'export e sull'integrazione del vino con il turismo. Questo anche grazie alla sinergia con le istituzioni e al sempre maggiore interesse dei giovani come dimostra l'aumento della loro partecipazione ai corsi da sommelier».

La manifestazione, giunta alla XVI edizione, punta forte sull'aspetto commerciale: in 13 anni sono arrivati a Napoli 600 buyers e quest'anno ne arriveranno 25. «Li portiamo anche nei territori - spiega Teti - quest'anno arrivano da 17 Paesi come Danimarca, Regno Unito, Germania, Polonia, Estonia, Belgio. Abbiamo anche 5 importanti buyers dalla Cina, ma anche da Hong Kong e dal Giappone. Non li terremo solo al castello, ma li porteremo nelle aziende di Benevento e Caserta».

Il vino campano si vende sempre più nel mondo a partire dal Fiano e dall'Aglianico, i più amati all'estero e che contribuiscono all'aumento dell'export campano, favorito anche dai finanziamenti Ue che riserva 101 milioni l'anno di cofinanziamento per il lancio sui mercati internazionali. Di questi 1,9 milioni vanno alla Campania. «Ci impegniamo - ha commentato il governatore campano Vincenzo de Luca - in un sostegno organizzato ai produttori di vini con una presenza forte e unitaria a Vinitaly. Vitigno Italia punta sulla qualità dei vini, sull'integrazione ci turismo e ambiente. Ma bisogna sempre più puntare sull'internalizzazione e conquistare mercati importanti, provando a radicarci in territori come la Cina. E poi legame vino gastronomia, turismo che riguarda i giovani. Una serie di tanti che possono portarvi a conquiste importanti su mercato interno e estero».

Tanti i vitigni che saranno approfonditi durante la tre giorni. Si parte domenica con «Le regioni del Piedirosso», un focus su Lacryma Christi del Vesuvio dop e del Sannio dop con il giornalista Luciano Pignataro e l'enologo Sebastiano Fortunato, mentre a seguire ci sarà un approfondimento su «I grandi vitigni dell'Irpinia». Domenica Villa Matilde sarà protagonista con una verticale di Vigna Caracci guidata da Daniele Cernilli di Doctor wine e Franco Continisio. Tanti i convegni, che partono da lunedì con «Modalità di vendita del vino in Cina tramite l'e-commerce», mentre prosegue il connubio tra Vitigno Italia e il Festival della Filosofia in Magna Grecia con le «gocce filosofiche», piccoli monologhi filosofico-teatrali dedicate al vino.
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