Le speranze di Napoli e dei napoletani sull'uovo «record» di Gay Odin

Le speranze di Napoli e dei napoletani sull'uovo «record» di Gay Odin
di Emanuela Sorrentino
Sabato 24 Marzo 2018, 13:50 - Ultimo agg. 15:18
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Di solito la sorpresa c'è all'interno, ma come ogni anno l'uovo di Pasqua «da record» realizzato dai maestri artigiani della fabbrica Gay Odin porta nella sua decorazione il “regalo” per la città di Napoli. Il tema scelto per questa festività è la speranza. Presentato, infatti, nella sede storica di via Vetriera a Chiaia la creazione 2018: l'uovo di Pasqua di 320 chilogrammi ideato dalla titolare Marisa Del Vecchio Maglietta che ha visto per la sua lavorazione impegnate cinque persone oltre a un abile decoratore. 
 
 

«Io lavoro con Napoli nel cuore, una città bellissima ma che va migliorata sempre più», ha spiegato la signora Maglietta, con accanto i figli Davide, Dimitri e Sveva. Ci sono i turisti con le bandiere delle proprie nazioni e poi una Napoli dal cielo azzurro ma pieno di nuvole, con indicati i desideri che servirebbe si avverassero. Aria e cibo di qualità, strade senza buche, città pulita, no alla criminalità, politica efficiente e rispetto per le donne e per tutti sono alcuni dei desideri impressi sull’enorme e coloratissimo uovo, tutto commestibile. E poi c'è il Vesuvio a dominare la scena con tanti palloni bianco-azzurri che fuoriescono dal cono. Anche questa una speranza «ma siamo scaramantici e quindi chi vuole intendere, intenda», conclude la titolare. «Ho voluto anche due lettere sul'uovo, C&C, perchè indicano Cultura e Coltura, ossia la rete che stiamo promuovendo tra tutti gli agricoltori e gli imprenditori che fanno come noi prodotti di nicchia puntando sulla tutela della natura e delle coltivazioni», precisa la signora Maglietta. 
 

Amici, familiari e nipoti hanno scattato foto e selfie con alle spalle l'opera d'arte in cioccolato, complimentandosi per l'idea della Napoli capitale di speranza. Per l'amministrazione comunale presenti gli assessori Alessandra Clemente e Simonetta Marino e la delegata alla Risorsa mare, Daniela Villani.

 
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