Meatin', burger di agnello e maiale in salsa genovese: al Vomero il paradiso della carne d'autore

Meatin', burger di agnello e maiale in salsa genovese: al Vomero il paradiso della carne d'autore
di Santa Di Salvo
Martedì 2 Febbraio 2016, 12:08
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Cresce in maniera esponenziale il numero dei ristoranti che aprono in gran pompa, supportati dal coro dei soliti adulatori che si precipitano a ogni inaugurazione, look smagliante e neanche un'idea di cucina a supportare il nulla che malamente ti servono. Ci sono invece ristoranti che lavorano in sordina sulla qualità e crescono con il passaparola, creandosi pian piano un parterre affezionato e partecipe. Oggi ne segnalo uno, defilato e proprio per questo allergico all'aria fritta che circola ai piani bassi del food. Ha molti meriti, primo fra tutti quello appunto di essere un diesel che marcia lento e sicuro. Tre soci estranei al settore (ma osservatori intelligenti del mercato), uno chef che non va in tv, un locale accogliente in cui personale qualificato tratta i clienti con garbo, una scelta accurata di prodotti di primissima qualità. E' la ricetta di Meatin', locale vomerese di carne e di braci che ti conquista.

Aperto poco più di un anno fa, oggi Meatin' è una certezza. Carni irpine selezionate da Mario Carrabs, il meglio del barbecue, una piccola collezione di primi piatti d'autore, una zuppa al mese (quella assaggiata era di ceci e polpettine di agnello), ottimi vini e pochi ma buoni distillati. Qui arrivano tagli da piccoli produttori dell'avellinese che trattano gli animali con lo schiacciato, mix di erbe e fieno senza mangimi industriali. Provate la differenza: stinco di maiale irpino in salsa genovese con purè di patate alla vaniglia; codone di manzo alla brace ripieno di pomodori secchi, chiodini e salsa al tartufo nero di Bagnoli; hamburger di vitellone con provola, pancetta, pomodori, cipolla caramellata alla senape; giambonetto di cappone ripieno di salsiccia e nocciole di Montella; costata con gateau di patate e scarola riccia; burger di agnello su crostone di polenta, scarola e olio al tartufo. C'è sapore, nettezza e competenza nei piatti dello chef, Paolo Cozzolino. In sala il servizio sorridente di Luigi D'Urso.
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