Morta a 23 anni per una malattia terminale. Lily Thai ha potuto sfruttare le leggi per l'eutanasia che ci sono in Australia, così da porre fine alla sua vita fatta soprattutto di sofferenze. Un caso che fa eco anche in Italia, dove non è possibile ricorrere alle tecniche di fine vita.
«Forse sei andata via dalle nostre vite, ma non sparirai mai dai nostri cuori», hanno detto i famigliari della ragazza, che hanno fatto sapere della sua morte. Lily era travolta da dolori lancinanti, che la tormentavano ogni giorno. Dolori dovuti alla ganglionopatia autonomica autoimmune, una malattia rara che l'ha colpita a 17 anni. Da tempo era costretta a letto, impossibilitata a compiere qualsiasi attività, riporta il Daily Mail.
Negli ultimi giorni di vita, la sua amica Danika Pederzoli l'ha portata in spiaggia, con il supporto di un'ambulanza.